Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] Scintille (1841), e una serie di bei racconti tradotti dalla vulgata biblica (Esempi di generosità proposti al popoloitaliano, 1867). Ricchissima è la sua corrispondenza (con Rosmini, Vieusseux, Capponi, R. Lambruschini, A. Poerio), di cui sono ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] situazione generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Stato in Italia e in Francia, per il fermento e l'agitazione sociale, per mantenne solo la 2a sezione, quella dell'Azione popolare cristiana e della Società della gioventù cattolica. In ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] in congedo e altri racconti, post., 1981), risale al 1918 e anticipa il progetto di un romanzo popolare che nel decennio successivo (con Racconto italiano di ignoto del Novecento del 1924-25, La meccanica del 1926-29 e Novella seconda del 1928-30 ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] il rientro a Roma nell'estate del 1344, resosi sempre più popolare e guadagnatosi anche il favore del vescovo di Orvieto, Raimondo, nuovo papa, Innocenzo VI, fu inviato allora in Italia, perché con la sua influenza appoggiasse il restauratore dello ...
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Uomo politico italiano (Pieve Santo Stefano 1908 - Roma 1999). Fu segretario della DC (1954-59 e 1973-75) e più volte presidente del Consiglio (1958-59; 1960-62; 1962-63; 1982-83; 1987). Schierò la DC [...] ) e del Bilancio nel successivo governo De Mita (apr. 1988 - luglio 1989). Nel 1994 aderì al Partito popolareitaliano (PPI).
Opere
Tra le sue opere: Cattolicesimo e protestantesimo nella formazione storica del capitalismo, 1934; Storia del lavoro ...
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Uomo politico italiano (Pinerolo 1890 - Roma 1981). Professore, decorato della prima guerra mondiale, attivo antifascista (cooperò nel 1927 alla fuga di F. Turati), varie volte arrestato e confinato, fu [...] il comando del Corpo volontarî della libertà per l'Alta Italia (nome di battaglia: Maurizio). Consultore nazionale, dal 19 repubblicana. Lasciato il PRI, aderì al gruppo di Unità Popolare; rimase poi in una posizione indipendente, in seguito alla ...
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Tipografo ed editore (Torino 1795 - ivi 1876); unì (1814) alla libreria paterna una piccola tipografia, acquistata a Savigliano, con la quale pubblicò i 108 volumi della Collezione degli scrittori latini [...] (serie di volumi a bassissimo prezzo, prima iniziativa del genere in Italia), la Storia universale di C. Cantù, l'Enciclopedia popolare, e molte altre pregevoli edizioni. Fu messo in carcere (1836) per aver introdotto da Parigi copie dell'Assedio ...
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Storico della letteratura italiano (Pisa 1835 - Firenze 1914). A Torino, dove attendeva agli studî di legge, si legò con l'ambiente patriottico e liberale, partecipando ai convegni della Società nazionale; [...] del dramma sacro (raccolta, illustrata, di Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, 3 voll., 1873; Origini del teatro in Italia, 1877; 2a ed. 1891), e quelli su La poesia popolare italiana (1878). Fu socio nazionale dei Lincei (1891). ...
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Uomo politico italiano (Enna 1847 - ivi 1921), fu con Garibaldi nella spedizione di Aspromonte (1862) e nella campagna del Trentino (1866); emigrò poi nell'America del Sud (1871). Deputato repubblicano [...] di statistica a Palermo e a Napoli, fondò la Rivista popolare, ch'egli redigeva quasi da solo, e pubblicò numerosi scritti In Sicilia: gli avvenimenti e le cause, 1894; L'Italia nel 1898; tumulti e reazione, 1898; Manuale di statistica tecnica ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] nel 1913 la tragedia Il ferro, da lui composta in italiano come la precedente Parisina del 1912. In questi anni lavorò anche velleitariamente popolare, compiuti attraverso il teatro. Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...