Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] varietà romanesca usata nel discorso diretto si contrappone una narrazione perennemente in bilico fra l’italiano letterario e la stessa varietà popolare usata dai personaggi: «Amerigo era ubbriaco. “Scegnemo qua ar Forte”, fece al Caciotta, che l ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] melodramma, dai canti trobadorici alla canzone popolare; ➔ cantata, voce; ➔ canzone popolare e lingua; ➔ melodramma, lingua del erano in assoluto i più praticati (Gallo 1986). Il culto italiano per la parola scritta e le norme retoriche, infatti, mal ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] due opere filologiche del C., il Trattato della vera origine,e del processo,e nome della nostra lingua.
La derivazione dell'italiano dal latino popolare è la tesi di fondo di tutta l'opera. Già dal primo capitolo viene sgombrato il campo da possibili ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] meno unitaria da noi si arrivò soltanto dopo l’unità d’Italia, in ritardo, dunque, rispetto ad altri paesi europei e, del mezzo sul messaggio risulta ancora più evidente (➔ canzone popolare e lingua; ➔ fumetti, linguaggio dei; ➔ Internet, lingua ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] dalla generalità delle persone almeno mediamente colte, dai giornali e dai mass media in genere (➔ italiano standard);
(f) l’➔ italianopopolare, varietà diastratica propria degli incolti e semicolti e di chi parla prevalentemente dialetto, e che ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] studio scientifico, aveva trattato dell'origine delle forme grammaticali, di dialettologia italiana, delle colonie straniere in Italia, della letteratura popolare d'Epiro (Albania), di gerghi. L'A. riprende uno per uno questi argomenti, ne rifà con ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] Linee progettuali, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
De Mauro, Tullio (1970), Per lo studio dell’italianopopolare unitario, nota linguistica a A. Rossi, Lettere da una tarantata, Bari, De Donato, pp. 43-75.
Finegan, Edward ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] e saccente» e poi «guida turistica», significato, quest’ultimo, attestato in italiano dal 1768, e poi diffuso in tutta l’Europa. Particolarmente produttivo nella tradizione popolare è il personale Martino che, attraverso l’agionimo (san) Martino, ha ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] sobrietà nella vita pubblica [...], l’anima popolare e investigatrice ha prepotentemente preso piede («La meridionali sono parlati nelle zone anticamente occupate dalle popolazioniitaliche, quelli meridionali estremi caratterizzano aree di influenza ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] innanz» («Andiamo avanti») di Amatore Sciesa, dunque in questo caso di un eroe di ceto popolare, ma entrata nell’uso comune, almeno in Italia settentrionale, tanto che non di rado ricorre nel linguaggio giornalistico (cfr. ad es. «Corriere della ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...