Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che io Matteo figliolo che fu di Nicholò de’ Chorsini del popolo di San Filice in Piaza, mi partì di Firenze per andare prosa), pp. 623-713.
TLIO = Opera del Vocabolario Italiano, Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, www.vocabolario.org./www ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] di sistema fonologico è qualificato dal Dizionario Enciclopedico Italiano come «toscano» o più specificamente «fiorentino», in quanto coincide integralmente col sistema fonologico della parlata (popolare non meno che colta) di Firenze.
Parimenti, per ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] nel 1645 all’interno dei Poems) ben sei componimenti in italiano: cinque sonetti e una stanza di canzone. Pare certo che ariette da melodramma, ma di un melismo spontaneo e quasi popolare, depurato dei tratti più aulici e letterari:
Che fai lontan ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] nelle adunate, ormai dominate dall’altoparlante. Quanto all’uso scritto, le testimonianze ben note delle lettere in ➔ italianopopolare di soldati del primo e del secondo conflitto mondiale rivelano il passo avanti compiuto nell’alfabetizzazione, ma ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] meno distanti. L’ortografia piuttosto trasparente dell’italiano non esclude margini di differenziazione tra le parlate ha finito con l’accogliere gruppi consonantici che per la lingua popolare erano – e restano – impronunciabili» (Migliorini 1990: 19 ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] sembra presentare innovazioni (le devianze, a parte l’accentazione di do, sono valutate come ‘errori’ e caratterizzano l’➔ italianopopolare). Risale solo al pieno Novecento la distinzione tra gli accenti acuti e gravi sulla ‹e› (➔ accento grave e ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] qualunque modo la discussione su temi come: i destini dell’italiano, i suoi caratteri costitutivi, il suo ruolo di lingua ufficiale aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini di popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia» ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la dislocazione a sinistra caratterizza le varietà di lingua proprie del parlato, del ➔ registro informale e dell’➔italianopopolare. Berruto (19984: 66) segnala che in alcune attestazioni, soprattutto nelle varietà più spiccatamente substandard, la ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] francese o, almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il mezzo < medium, rozzo < *rudius.
La prima serie muove da una pronuncia popolare, che si diffuse nel latino del I secolo d.C., di -dj- come semplice ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] . Al parlato faccia a faccia, che continua a essere fino a oggi per molti (oltre il 30% della popolazione italiana) un parlato bilingue (italiano e dialetto si alternano in famiglia, con gli amici, sul luogo di lavoro), si è venuto affiancando, dagli ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...