Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Stato P. dall’unione del Regno di Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la di equilibrio’ di quel periodo: il secondo per superficie e popolazione, forse l’unico che bastava a sé stesso economicamente ( ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] n. di diritto, il fenomeno dei Comuni diede origine, in Italia, a una classe nobiliare cittadina (in parte anch’essa originariamente esterni (lotte tra guelfi e ghibellini). L’ascesa del popolo (13° sec.) ebbe per effetto la promulgazione di leggi ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] politica estera di Bismarck. Nel 1861 L. venne in Italia: incontrò Garibaldi a Caprera e alcuni dirigenti del partito istituti giuridici mutano col variare della coscienza generale di un popolo. Di conseguenza, anche il diritto di proprietà, se non ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] , che non riconobbe la decisione in quanto avvenuta senza giudizio pontificio e che lo scomunicò: disceso in Italia, L. si fece incoronare dal popolo romano (1328) e dichiarò deposto il papa. Nel 1338 proclamò la legittimità di ogni elezione regia ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] del popolo: confermò la legge agraria di Tiberio, e propose inoltre di estendere la cittadinanza romana ai latini e quella latina agli italici. La reazione conservatrice sfociò in gravi conflitti che portarono al suo assassinio.
Vita e attività
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia (1910); Dalla democrazia cristiana al partito popolareitaliano (1920); L'ulivo di Santena - Note sulla conciliazione (1930); Democrazia cristiana (post., 1944). ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] capitale da Torino a Firenze. Solo la ripresa dell’iniziativa popolare guidata da G. Garibaldi e la sconfitta francese a il governo. La legge delle guarentigie (1871), promulgata dall’Italia per definire i rapporti tra Stato e Chiesa, non venne ...
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Storico (Trapani 1873 - Firenze 1969), prof. nell'univ. di Messina, poi di Firenze (sino al 1943); socio nazionale dei Lincei (1947). Studioso dapprima di paleografia e diplomatica, poi di storia medievale, [...] il Mezzogiorno fra il Settecento e l'Ottocento (Il popolo agli inizi del Risorgimento nell'Italia meridionale, 1926), sottolineando il valore "nazionale" dell'insurrezione popolare contro i giacobini francesizzanti. Autore di monografie sulla figura ...
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Uomo politico ed editore italiano (Assisi 1913 - Bologna 1981), figlio di Ernesto; dal 1936 direttore e poi, dal 1945, consigliere delegato della casa editrice La Nuova Italia. Partecipò alla Resistenza [...] Partito socialista unificato (1949) entrato poi a far parte del PSDI. Nel 1953 promosse la fondazione di Unità popolare, di cui divenne segretario, e che confluì successivamente nel PSI (1957). Parlamentare socialista (1958-72), fu vicesegretario del ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partito popolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del 1941 fu arrestato in Francia dai Tedeschi; fuggito in Italia, partecipò alla Resistenza; fu nuovamente arrestato nel 1944 a ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...