CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] , I, pp. 59-193; V.I. Rutenburg, Arti e corporazioni, in Storia d'Italia, V, 1, I documenti, Torino 1973, pp. 613-642; S.L. Thrupp, Le l'un l'altra nell'armonico perseguimento del benecomune, mentre la pace assicurata dal Buon Governo permette ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] II secolo a.C., prima con i centri di cultura ellenica presenti nel meridione italiano e in Sicilia, poi con la Grecia vera e propria, entrata a far del senso civico romano, sempre teso al benecomune, affianca l’esaltazione delle qualità individuali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] principe del pensiero, non solo in Napoli, ma anche nell’Italia e sotto la disciplina di lui compì il giovane aquilano di è mirato all’interesse privato, il premio è legato al benecomune.
Virtù e premi
In questo modo Dragonetti spiega il rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] Serra di aver fondato una nuova scienza (La storia dell’economia pubblica in Italia, a cura di G. Gaspari, 1992, p. 48). Per es Cesare Beccaria e Gaetano Filangieri si erano dedicati al benecomune, premurandosi per il rinnovamento e la riforma delle ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] , tanto da impedire al savio di poter influire positivamente sul benecomune. La vita di corte è fatta di lotte per il avallo autorevolissimo). La Vita ebbe grande fortuna anche fuori d'Italia: sono note tre traduzioni in francese (due anonime e una ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] aiuto alla Signoria, dimostrando un attaccamento premuroso al benecomune, non disgiunto a volte da qualche vantaggio XXIII (1884), pp. 317, 374; M. Rosi, La Riforma religiosa e l'Italia nel sec. XVI, Catania 1892, p. 12; Le livre des Bourgeois de l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] di necessaria utilità della scienza per il benecomune, interpretato come bene dell’umanità e insieme come interesse dei , anche attraverso studiosi di altri Paesi chiamati o venuti in Italia, non solo presta la sua opera all’edificazione o riforma ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] all’esaurirsi dell’a. come corrente di pensiero.
Nell’Italia risorgimentale esso persiste, per es., negli ambienti del cattolicesimo politica da ogni idea di giustizia, morale e benecomune inaugurato proprio da Machiavelli.
Secondo Dolf Sternberger ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] così una «fallace dottrina» che occulta il benecomune e orienta verso il «proprio utile individuale» il partito politico, Firenze 1975.
N. Bobbio, Profilo ideologico del Novecento italiano, Torino 19862, pp. 74-85.
Croce. Il partito politico, ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] e significative del suo costante operare per il benecomune. Animato da uno spirito audace e inventivo anni Cinquanta lo Studio Monaco e Luccichenti fu riferimento a Roma e in Italia per un nuovo modo di fare architettura, dove le sinergie di gruppo ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...