Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] ’uomo nuovo, adulto, atto a procreare. È comune l’uso delle m. anche nello sciamanismo: lo centro di diffusione fu Venezia. Dall’Italia l’uso si propagò in tutta Europa alla base (al fine di poterlo bene adattare al massiccio facciale del paziente) e ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] Europa, specie in Francia e in Italia, ed ebbe contatti con la cultura e e a fuggire il dolore. Le nozioni di bene e di male si riducono a ciò che della razionalità. Ogni diritto del singolo o di comunità minori si riduce a una concessione sovrana. La ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] l'emigrazione dei primi stampatori in Italia. Grande e molteplice è l' , alla scuola dei Fratelli della vita comune. Nel 1416 entrò all'università di lui. Così, se nello spirito umano i contraddittori (bene e male, vero e falso, ecc.) e nella natura ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] e ha fatto parte dell'Accademia d'Italia dalla fondazione.
Opere
Al centro della ai modi nervosi e franti del parlare comune, con tale studio tuttavia dell'intensità P. il primo ampio riconoscimento. Meno bene egli riesce là dove l'umorismo ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] del marasma morale del tempo al comune denominatore della stoltezza e le sferzò 1506 conseguì la laurea in teologia. In Italia nel 1515 e quindi a Treviri e Basilea , prese decisa posizione contro di essa; bene accolto in Inghilterra, nel 1523, dal ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] Olanda (1705-06), in Inghilterra (1706-08), in Francia e in Italia (1714-16); tornato in patria, fu nominato professore di metafisica nell fuorviano l'uomo quando smarrisce il supremo bene della ragione, del senso comune e del giusto mezzo (Jeppe paa ...
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Del Debbio, Paolo. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Lucca 1958). Laureatosi in Filosofia, ha lavorato presso una società di relazioni esterne ed istituzionali del Gruppo Fininvest, è [...] della fondazione di Forza Italia e assessore per le Periferie e la Sicurezza del Comune di Milano nella prima Rete4. Tra le sue pubblicazioni: Global. Perché la globalizzazione ci fa bene (2002), Elogio dello Stato a pendolo. Stato e mercato nel XXI ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] e saccheggiato da Francesi e Spagnoli, e Bene stessa nel '52 fu difesa dai i deputati di quel Comune concordarono le opportune solennità nel "Politicorum" di L. Zecchi, in Giorn. crit. della filos. ital., XXV (1944-46), pp. 166-177; F. Meinecke, L' ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] fu Lamartine; e meglio intendere le cose d'Italia mi parve Quinet" (Scr. stor., IV, l'editore Daelli. La rivista, economicamente, andava bene: aveva 1.200 abbonati nel 1862 (Epist.,IV ., III, 342s.) e il comunismo "tratto fuori da obliato sepolcro", ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ben architettato tentativo di salvezza: egli sa bene di essere il capo riconosciuto del movimento del Canonieri, in Accademie e Biblioteche d'Italia, XXXV (1967), pp. 291-316; Id., Unione delle genti e "senato comune" in Roma nel pensiero di T. C ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...