Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , per quanto sincero e bene orientato, potesse accrescere le a L. XII la gente comune, che imparava così a temerlo Colapietra, Ildiario Brunelli del conclave del 1823, in Arch. stor. italiano, CXX (1962), pp. 75-146; La missione Consalvi e il ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] S. Maria e La perdita comune. Panegirico nell'esequie dell'em , quando prima se ne contavano a centinaia, depone bene sul suo livello morale. Ma c'è di più nel timore che le corti borboniche approfittassero in Italia di un suo impegno in Oriente, finì ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] poi priore, non si sa bene di quali conventi, nel 1286 alcuni. Il 29 dello stesso mese comunicò ufficialmente a Filippo il Bello la di Napoli per il trono di Ungheria (1290-1313) in Riv. stor. ital., LI (1934), pp. 280-283; L. Jadin, Benoît XI, in ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] parallelismi, più o meno impressionanti, che è bene sottolineare: nell'epoca di C. III : se è vero che il comune rinvio e commento della Defensio Heinrici , pp. 15-39, 171 ss.; Id., in Storia d'Italia (ed. Utet), VII (in corso di stampa), pp. 14 ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] Chiesa di Roma e di tutti i popoli d'Italia i; così si legge nella lettera che il vicario aveva compiuto negli anni precedenti; per il bene delle sue pecore - si disse - il più nessuno dava ascolto), i Comuni italiani s'insospettrono, temendo che ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] βασιλεύς era prevista un'azione comune dei due sovrani contro il re di Sicilia. Non si sa bene se per l'opposizione dei principi o si veda F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, passim e specialmente pp ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] dedito alla preghiera e al bene della Chiesa, attento ai il suo matrimonio con il re d'Italia Ugo di Provenza; risultati della sommossa furono del monastero sublacense col Papato, la feudalità e il Comune nell'Alto Medio Evo, in Arch. della R. Soc ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] solo i predestinati si salvano, ma l'uomo sceglie tra bene e male senza alcuna costrizione esterna. L'opera riaccese . Il quietismo ebbe larga diffusione in Italia e in Francia e presenta alcuni punti in comune con il giansenismo - soprattutto per la ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dalla prima età moderna, addirittura bene addentro nel XVIII, incorporandola per di Costantinopoli e del nuovo esarca d'Italia. Egli è stato l'ultimo papa venerato è, con un'espressione divenuta di uso comune, il papato in balia delle fazioni dell' ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] della libertà d'Italia" (G. Demaria, p. 220). Senza che fosse esistito un comune piano strategico degli alleati Perugia, il rafforzato esercito pontificio invece si batté abbastanza bene nell'estate contro i Veneziani e gli Estensi nel Ducato ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...