Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] nel museo, trasforma questo poco attraente oggetto di uso comune in una Fontaine, rivelando definitivamente che è il e archivi delle imprese.
Questo modello italiano di museo è frutto di una concezione di bene culturale che negli anni 1960 e 1970 ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] "quod civitas ipsa nullo modo bene regi poterat sine castro" ( e diletto. L'acqua e le residenze regie dell'Italia meridionale fra XII e XIII secolo, "Mélanges de l minerale prezioso in oggetti d'uso comune. Contributo archeometrico allo studio di ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] 7). L'espressione sintetizza assai bene quale dovesse essere il legame fra movimenti mettono l'accento sulla forte capacità di comunicazione del nudo, oscillando fra le iniziali aberrazioni del 20° secolo, in Italia con il fenomeno del citazionismo ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] anni a stretto contatto con la comunità oltremontana: nel 1637 abitò in . In questo clima si spiega bene l'apprezzamento dimostrato al G. 109, 120, 123, 171 s.; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia (1795-96), Firenze 1822, I, p. 210; C. Conti, ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Turan non è la sola ad evocare nell'Italia centrale la presenza dell'Afrodite greca: i Aeneadum Genetrix, si è accordata molto bene con gli altri aspetti della iconografia Soemia, ma secondo il tipo più comune, che si associa agli altri epiteti ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] tecnica veloce e leggera che bene traduce lo stile compendiario della Marciana destinate a residenza del viceré d'Italia.
Per quanto concerne il ciclo veneziano, volta la cui tipologia in ovale è comune ad altre sale da pranzo bolognesi dell'epoca ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] fine del V sec. sorsero nell'Italia meridionale fabbriche che le contesero parte del femminili) non può non rispecchiare un ideale comune con gli artisti del bulino e dell'intarsio decoratori di vasi sentivano troppo bene quanto poco si adattassero ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] nell'atto di libare. Questa scena è molto comune nell'arte hittita.
Le stele con un rialzo di questa regione e molto bene conosciuto in primo luogo attraverso a Napata in Nubia, a Vicenza in Italia.
La ceramica degli Hittiti dipende strettamente, ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] di Crespi - presenti, è bene ricordarlo, anche in alcune collezioni formatosi nella tradizione di Watteau, arrivò in Italia da Parigi appena diciottenne, nello stesso 1739, metà degli anni Cinquanta si data comunemente La passeggiata a cavallo di Ca' ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] modo diverso dal vasellame di uso comune; in altre parole, il fondino o, comunque, del bene acquisito dai crociati di ritorno E. Tongiorgi, I bacini delle chiese di Pisa, in Arte islamica in Italia. I bacini delle chiese pisane, a cura di G. Berti, P ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...