Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] era più un bene. Perciò ne diversificò le lingue al fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità 153-172.
C. Colafemmina, Federico II e gli ebrei, in Federico II e l'Italia, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74.
Id., ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] : «Iersera [non] mi sentia molto bene della persona per lo molto scrivere che ò sempre più peso la comunicazione commerciale in forma epistolare , Paris, Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] anche a guida della lingua comune, perlomeno in tutti i suoi usi scritti.
La storia dell’italiano segue perciò da vicino desueti, arcaici possono andar bene. Non ha esigenze di funzionalità, laddove la lingua comune produce le proprie regole sulla ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ebbero un ruolo diverso in italiano: i primi due (geenna e mammona) rimasero estranei alla lingua comune; amen è entrato nell’uso pagani, infatti, salus è la sola salute fisica, lo ‘star bene’, non la salvezza eterna dell’anima.
Quanto a pagano, se ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] in molte lingue del mondo. In Italia il successo dell’opera lirica fu notevolissimo quale elenca i principali luoghi comuni che accompagnano la librettistica italiana altrove, a partire da Petrarca); «perduto bene» (Rigoletto, Il trovatore, Don Carlos ...
Leggi Tutto
Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] del «miracolo di una Italia unita e bene o male europea»).
Nei celebri versi del Marzo 1821 di Manzoni, l’Italia è detta «una di un eroe di ceto popolare, ma entrata nell’uso comune, almeno in Italia settentrionale, tanto che non di rado ricorre nel ...
Leggi Tutto
fonti energetiche
Andrea Carobene
Risorsa e punto debole della nostra civiltà
Le fonti energetiche, come il petrolio, il carbone, l'acqua e la luce solare, rappresentano la base del funzionamento della [...] quello che avviene per esempio per l'Italia, dove qualunque aumento del prezzo del sui conti italiani. Il fenomeno è comune a molte altre nazioni, ma alcune, .
Non sprechiamo energia
L'energia è un bene prezioso che non va sprecato. Ognuno può fare ...
Leggi Tutto
Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] voll., nel 1980). Per quanto riguarda l'Italia, ricorderemo solo che la Rivista musicale italiana, interpretazioni multiple. Quando poi la comunicazione tocca i sistemi di valore e di riconoscimento di stile. È bene precisare che con il termine stile ...
Leggi Tutto
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] un grand'uomo, è proprio ciò che egli ha in comune con gli altri uomini del suo tempo. Prendiamo, per es ispirato importanti libri di storia, come quelli dell'italiano C. Ginzburg (I Benandanti, 1965; Il formaggio . Graus ha fatto bene il punto: la ...
Leggi Tutto
Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] di J. Scheffler (A. Silesius) caratterizza bene questo atteggiamento: "La rosa è senza della t. cattolica, soprattutto in Italia e Germania, spetterebbe alla t pensarla, l'alterità accolta in una preghiera comune è per il cristiano un'alterità che, ...
Leggi Tutto
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...