L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] di un italiano parlato «di Milano», usato dalle classi colte e mediamente acculturate, unitamente al processo di italianizzazione del dialetto, è documentata da un intellettuale come Carlo Tenca già nel primo decennio postunitario:
Ora la lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] civico. Nel 1927 rinunciò al suo incarico presso l’Ospedale psichiatrico provinciale di Trieste, poiché contrario all’italianizzazione del suo cognome e al tesseramento nel Partito nazionale fascista richiesti dalle nuove norme per il pubblico ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] sarda si nota anche nell’area campidanese, nella quale, unitamente a un ampio ricorso a termini dialettali italianizzati, è diffuso persino presso le giovani generazioni.
Ricorrono, per es., nella produzione linguistica dei giovani (De Cupin ...
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GUADAGNINI, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Bologna il 9 giugno 1876 da Antonio e Clelia Baroni.
Dopo la laurea in giurisprudenza, il 10 apr. 1899 fu immesso per pubblico concorso nei quadri della carriera [...] al potere.
Il G. diede immediatamente corso alla politica voluta dal nuovo governo emanando i decreti che favorivano l'italianizzazione dei territori in questione: il 27 apr. 1923 fu eliminata la toponomastica di lingua tedesca e introdotta quella in ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] degli orafi tedeschi della seconda metà del XVII secolo. La scena del martirio denuncia, secondo il Berliner, un'evidente italianizzazione del gusto del G. e rimanda a Marcantonio Raimondi e al Martirio di s. Stefano del Cigoli (Firenze, Accademia ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] – che è riflessa anche nella letteratura, veristica prima e neorealistica poi – vada rapportata ai vari fattori di italianizzazione propri della nostra storia recente (De Mauro 1963).
I processi, tra loro strettamente legati, di alfabetizzazione e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] impegnati in irrilevanti razzie e guerricciole coi vicini, anch’essi perlopiù allevatori di ovini, asini o dromedari.
Maometto – italianizzazione medievale di Muhammad – nasce proprio a Mecca, uno dei piccoli centri urbani del Higiaz. Come molti suoi ...
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VALERIO, Giorgio
Mario Perugini
VALERIO, Giorgio. – Nacque a Milano il 20 marzo 1904, da Guido e da Olga Kogan, primo di quattro figli.
Proveniva da una buona famiglia lombarda, nota anche per i successi [...] coinvolta nel più generale processo di trasformazione delle strutture di governo dell’industria elettrica italiana. L’‘italianizzazione’ di parecchie imprese elettriche, fino ad allora controllate da holding estere, modificò molto rapidamente gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] dichiara subito la volontà di seguire e superare Tura sul terreno della violenta carica espressiva.
Verso l’italianizzazione dello stile
Deluso dal trattamento economico riservatogli dal duca, Francesco del Cossa si trasferisce a Bologna, dove ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] espressioni tipiche del romanesco o dell’italiano di Roma sono entrate in italiano (non ce ne pò fregà de meno, a volte goffamente italianizzato in non ce ne può fregare di meno; t’ha detto bene/male «ti è andata bene/male»; non ho capito «ma guarda ...
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italianizzazione
italianiżżazióne s. f. [der. di italianizzare]. – L’azione, l’opera di italianizzare, il fatto di italianizzarsi, di venire italianizzato: l’i. di un popolo, di una regione; processo di adattamento al sistema linguistico italiano...
italianizzare
italianiżżare v. tr. [der. di italiano]. – 1. Far assumere i modi, i costumi, la lingua degli Italiani a una persona, a un popolo, a una regione: i. una popolazione, un territorio. Come intr. pron., italianizzarsi, subire un...