Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] anche se non poté conservare le sue prerogative. Nel 1918 fu incorporata nel Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Iugoslavia dal 1929). Occupata dalle forze dell’Asse nella Seconda guerra mondiale (1941-44), ritornò poi alla Federazione iugoslava come ...
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PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] fino a Stettino; la Cecoslovacchia espelleva la quasi totalità dei Tedeschi e degli Ungheresi dal suo territorio; la Iugoslavia otteneva sensibili ingrandimenti nei riguardi dell'Italia. Gli stati slavi si sono venuti a trovare nell'orbita dell ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] tutte le leggi razziali e rilasciare le persone detenute per motivi ad esse inerenti. Altra situazione trovarono gli Alleati in Iugoslavia, Grecia, Slovacchia e Polonia. Ivi era stata distrutta la grande maggioranza degli Ebrei e si dovette pensare ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] , trad. it. Proprietà statale e autogestione, 1975). K. ha commentato l'intero sviluppo costituzionale della Iugoslavia popolare (1953,1963,1974), chiarendo la portata dei principi di autogestione, proprietà sociale, decentramento, federalizzazione ...
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NAGY, Imre
Uomo politico ungherese, nato a Kaposvár nel 1896. Dopo aver aderito ancora giovanissimo al partito socialdemocratico, nel 1918 - rientrato in patria dalla Russia dove era stato prigioniero [...] il secondo intervento delle truppe sovietiche: N., attirato, con promessa di salvaguardia, fuori della sede dell'ambasciata di Iugoslavia a Budapest dove aveva trovato asilo, fu in realtà arrestato e trasportato fuori dell'Ungheria. Il 17 giugno 1958 ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] a circa l'8%, in Bulgaria toccava il 15%, in Ungheria il 17%, in Polonia il 18% e in URSS, Romania e Iugoslavia il 25%.
Un'altra delle interpretazioni possibili della caduta del comunismo e del disfacimento di una delle due superpotenze mondiali si ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] un ruolo storico, alimentando i movimenti di liberazione dal colonialismo nei paesi del Terzo Mondo. Forme di n. fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimi totalitari (per es. nella ex Iugoslavia). ...
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Generale e uomo politico, nato a PiteŞti (Romania) il 2 giugno 1882 da una famiglia di militari e agricoltori. Entrato nell'esercito, nel 1907 represse pacificamente una rivolta di contadini. Si distinse [...] 1941) a occupare il Banato iugoslavo, popolato in buona parte da Romeni, egli si rifiutò d'intervenire contro la Iugoslavia. Impegnato "con l'Asse sino in fondo", quando la Germania dichiarò guerra alla Russia, partecipò alle operazioni, rivendicando ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] del conflitto, il 15 genn. 1919, il L. fu trasferito nella zona d'armistizio tra l'Italia e la Iugoslavia, dove venne raggiunto dalla notizia della sua elezione unanime a presidente dell'associazione dei reduci di Cagliari. Fu infine congedato ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] e in Cecoslovacchia (1948); in quest’ultima il Partito comunista vantava una grande forza e una notevole tradizione, mentre in Iugoslavia e in Albania i p.c., guidati rispettivamente da J. Tito ed E. Hoxha, giunsero al potere esclusivamente per il ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
titoista
agg. (pl. m. -i). – Relativo al titoismo, che accettava e seguiva la forma di socialismo instaurata in Iugoslavia dal presidente Tito: la Iugoslavia t.; il comunismo titoista. Meno usato come sost., seguace di Tito (v. titino).