Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] elegante frivolezza dei suoi racconti in versi, Komiske fortaellinger ("Racconti comici", 1785) ispirati al Wieland non meno che a J. H. Wessel e a L. Holberg. Negli anni della Rivoluzione e delle guerre napoleoniche condusse una esistenza irrequieta ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] anche fuori di Danimarca, in gran parte d'Europa, e fu più tardi tradotto dal latino in danese da J. Baggesen.
Insieme con il sicuro intuito delle debolezze degli uomini, colpisce spesso, in queste grandi composizioni satiriche, la felicità inventiva ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] fece dell'acceso romanticismo di O., imbevuto di mitologia nordica, il bersaglio di critiche taglienti, cui diede voce soprattutto J. I. Baggesen. Appartengono comunque alla vena migliore di O. i poemi Helge (1814) e Hroars Saga (1817), le liriche di ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Amore senza calze», 1772) H. Wessel fece la parodia della tragedia pseudoclassica, I. Baggesen col suo diario-giornale di viaggio Labyrinten (1792-93) e J. Ewald con la sua incompiuta autobiografia Levned og Meninger («Vita e opinioni», 1775) diedero ...
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Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] l'ascoltò e lo soccorse: erano presenti anche il Baggesen e altre persone influenti che gli ottennero di poter entrare ultima continuazione, Forisøttelse, per gli anni 1855-67, venne pubblicata da J. Collin, 1877); o, in fine, in libri come En ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] origines de la langue et de la littérature italienne, ed. J. Mohl, 2 voll., 1854). Opere pubblicate lui vivente furono: la libera traduzione in prosa del poema tedesco del danese Baggesen, La Parthéneide; la traduzione delle due tragedie del Manzoni ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] la lotta ingaggiata in nome della purità della forma da Baggesen e, più tardi, da Heiberg non poté trattenere il XXII (1915); D. Mornet, Le sentiment de la nature en France de J.-J. Rousseau à B. de Saint-Pierre, ivi 1907; F. Baldensperger, Le ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] Chateaubriand, Joubert, Fontanes - al gruppo degli svizzeri Meister, Bonstetten, con l'appendice tedesco-danese di Baggesen, F. Brun, Mathisson, ecc.; "c'est à vous que j'ai besoin de dire tout ce qui appartient à l'âme" scriveva nel 1802 al giovane ...
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