Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] studiava la Mécanique analyitque di Lagrange, rifacendone tutti i calcoli.
crudele per una tragica sventura: l'anno 1793 dopo l'assedio e la caduta di Lione con alcune note inedite per cura di J. Joubert nella Collection de Mémoires rélatin ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] erano stati già ottenuti da Fermat, Eulero, Lagrange, Legendre, e quest'ultimo anzi da qualche prima che apparissero le opere di J. Bolyai (1831) e N. I e il G. trova in lui, oltre che l'amico devoto, il prezioso collaboratore nelle sue ricerche sul ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] rapporto di verosimiglianza, Wald, moltiplicatore di Lagrange, Plosser-Schwert-White), analisi comparate mirate D. Piccolo, C. Vitale, Metodi statistici per l'analisi economica, Bologna 1981; J. R. M. Hosking, Fractional differencing, in Biometrika ...
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Si dice nel linguaggio comune che la linea ha una sola dimensione, cioè lunghezza; che la superficie ne ha due: lunghezza e larghezza; che il solido ne ha tre: lunghezza, larghezza e altezza. Queste locuzioni [...] Werke, ed. Hartenstein, I, Lipsia 1867, p. 22). Lagrange osserva che la dinamica - dove la variabile "tempo" si aggiunge o di accumulazione.
Infatti E. Netto e J. Lüroth (1907), e con maggiore precisione e generalità L. E. Brouwer (1911) e H. Lebesgue ...
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FOURIER, Jean-Baptiste-Joseph
Leonida Tonelli
Matematico francese, nato a Auxerre il 21 marzo 1768, morto a Parigi il 16 maggio 1830. Insegnò matematica, dapprima nella scuola che aveva frequentato [...] da [f(0) + f(2π)]/2 = π. L'eccezione si presenta perché la funzione qui considerata non è questo problema fu data, nel 1747, da J. D'Alembert, ma su di essa si di illustri matematici, quali il Laplace, il Lagrange e il Legendre; ma egli, pur senza ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] della variazione delle costanti arbitrarie del Lagrange (v. equazione).
Computo di Costanti volta, in forma sistematica, in J. Plücker, il quale se ne delle equazioni di date curve algebriche. Cosi, l'equazione d'una quartica piana si può sempre ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] fedelmente il loro pensiero, ma è ammissibile che fosse loro credenza che l'anima viene dal cielo e vi ritorna, se lo merita, dopo hellenistischen Zeitalter, Tubinga 1926, pp. 456-465; M.-J. Lagrange, Le Judaïsme avant Jesus Christ, Parig 1931, pp. ...
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Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] di Lagrange. Per breve tempo tuttavia, perché gli fu offerto dal re Carlo X, in esilio a Praga, l'incarico 1882.
Bibl.: Valson, La vie et les travaux du Baron C., Parigi 1868; J. Bertrand, Éloge de A.-L.C., in Éloges académiques, II, Parigi 1902. ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] quale è data quella regola isoperimetrica che portò J. Lagrange al metodo più generale dei moltiplicatori. Nella . E dell'analisi usò felicemente per studiare numerose questioni, come l'attrazione mutua di due sferoidi, il moto dei pianeti e delle ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] punto è negato dal Lagrange, il quale osserva che la tesi del Burkitt non spiega l'accordo delle versioni siriache B. H. Streeter, The four Gospels, Londra 1924, pp. 67, 71, 74; J. Rendel Harris, in Harvard theol. Rev., XVIII (1925), p. 103 seg.; D. ...
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