Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] lirica del sentimento e della galanteria degli Italiani, e lo spirito intrinsecamente religioso e polifonico che era culminato in J. S. Bach. H. aduna e rifonde queste due correnti: l'unità che ne scaturisce, mirabile processo di sintesi, è la forma ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] il c. conobbe una nuova sistemazione in rapporto alla tonalità e all’armonia: l’opera di J.S. Bach rappresenta il vertice di una ricchissima elaborazione contrappuntistica inserita in un piano armonico-tonale. Influenze innegabili il ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] Rameau si dichiarava suo seguace), in Germania (si vedano le musiche di G. Muffat, di J. S. Kusser, di J. Fischer, di G. Ph. Telemann, di G. F. Händel e J. S. Bach) e in Gran Bretagna dove le sue pagine strumentali si riflettono spesso in quelle di H ...
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Compositore spagnolo (Bilbao 1930 - Madrid 2021). La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo y Música e Alea, organizzatore dei concerti delle [...] L. da Victoria (Éléphants ivres I-IV, 1972-73), Beethoven (Vielleicht, 1973), C. Monteverdi e M. Feldman (Very gentle, 1974), J. S. Bach (Bach 1626, 2000), C. W. Gluck (Fandango, 2003); Concerto I per pianoforte e orchestra (1978-79); Retratos de la ...
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Astronomia
Velocità di f. La velocità che deve possedere un corpo lanciato verticalmente dalla superficie di un astro per sfuggire al campo gravitazionale dell’astro stesso. In tabella sono date le velocità [...] suo apogeo in età barocca, specialmente nell’opera di J.S. Bach.
Religione
Nella teologia morale cattolica, in senso specifico a cooperare alla propria punizione).
F. in Egitto Quella di s. Giuseppe, di Maria Vergine e di Gesù, per sottrarsi all ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] usata fino a tutto il Settecento per realizzare il basso continuo, ma anche come solista (G.F. Händel, G.P. Telemann, J.S. Bach), è sopravvissuta in Francia in un tipo di v. soprano a 5 corde, detta pardessus de viole, grande come un violino. Fra ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] . 1720), fondamentale per l'esegesi vivaldiana è la raccolta L'estro armonico op. 3 (pubbl. 1711), di cui J. S. Bach trascrisse 6 dei 12 concerti che la compongono. In tale raccolta emergono con particolare nitidezza le caratteristiche peculiari dell ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] sua fusione tra il gusto personale e la spiritualità dell'ambiente. Ai suoi esordî come direttore d'orchestra si deve l'inizio di una rivalutazione di J. S. Bach, con la storica esecuzione antologica della Passione secondo Matteo (1929). ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] di lavori solistici o con accompagnamento di orchestra. Fra i più celebri autori di pezzi per c. figurano J.S. Bach, D. Scarlatti, F. Couperin e J.P. Rameau. Fu riscoperto nel Novecento sia dai compositori (M. De Falla e G. Petrassi) sia per l ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] (1704), stabilendosi subito dopo a Sorau come maestro di cappella. Fu poi a Eisenach (1708), dove strinse amicizia con J. S. Bach, e a Francoforte sul Meno (1712). Dal 1721 alla morte fu direttore musicale delle cinque chiese principali di Amburgo ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...