Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] maestro soprattutto G.F. Händel, attivo poi a Londra, alla musica organistica, che dai compositori nordici passò all’arte di J.S. Bach, il quale coltivò tutte le forme strumentali (concerti grossi e solistici, sonate per arco e clavicembalo) e vocali ...
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Filologo e musicologo (Obernkirchen, Hannover, 1826 - Stadthagen, Schaumburg-Lippe, 1892), prof. nelle univ. di Breslavia (1857), e di Mosca (1875-79); si dedicò alla linguistica comparata, alla storia [...] antica (Allgemeine Metrik der indogermanischen und semitischen Völker auf Grundlage der vergleichenden Sprachwissenschaft, 1892) e pubblicò anche uno studio sulla ritmica bachiana (Allgemeine Theorie der musikalischen Rhythmik seit J. S. Bach, 1880). ...
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WESTPHAL, Rudolf
Filologo e musicologo tedesco, nato a Obernkirchen il 3 luglio 1826, morto a Stadthagen il 10 luglio 1892. Professore straordinario a Breslavia dal 1857, nel 1862 lasciò l'insegnamento; [...] 1854-65 (3a ed., Theorie der musischen Künste der Hellenen, 1885-89); Allgemeine Theorie der musikalischen Rhythmik seit J. S. Bach, ivi 1880; Aristoxenus von Tarent, Melik und Rhythmik des klassischen Hellenismus, ivi 1883-93; Allgemeine Metrik der ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] di R.B. Lees sulla nominalizzazione (nonché dei due studiosi insieme sulla pronominalizzazione); e ancora quelli di E. Bach, J.R. Ross, C.S. Smith.
Nel secondo modello chomskyano, la cosiddetta "teoria standard", enunciata in Aspects of the theory of ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] .R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli anni 1960 la corrente post-chomskyana che ha assunto il nome di s. generativa. Comune a tutta la corrente è l’assunto che il dato astratto più ‘profondo’ sia quello ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Parpalló (1956) che con M.J. Perez, F. Perez Pizarro, J. Gil, J. Genoves, S. Montesa, S. Soria, cura la pubblicazione Arte interesse. Tra questi: E. Miralles Moya; J.L. Mateo; M. de las Casas; Rei Alfonso Enriques; J. Bach & G. Mora; A. Campo; A ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] generativa di G. Lakoff e J. McCawley, la teoria dei case, in Universals in linguistic theory, a cura di E. Bach e R. T. Harms (1968, pp. 1-88; , 8 (1977), pp. 59-81; utile l'antologia di R. Dirven e G. Radden, Fillmore's Case Grammar. A Reader (1987). ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ).
Nel medioevo le lingue straniere s’imparavano informalmente tramite viaggi e soggiorni 1958 [1619]: frontespizio). Tra Bach e Händel, fu Händel a , Bray, Laurent & Hausmann, Franz J. (1991), Die zweisprachige Lexikographie Deutsch-Italienisch, ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] farlo corrispondono il fr. j’ai oublié de le faire, lo spagn. he olvidado hacerlo, il port. esqueci de fazê-lo (Bach, Brunet & de ce) qu’ils continuent à vivre comme si rien ne s’était passé; spagn. me maravillo de que sigan viviendo como ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] sia il paziente (di vita in 36, di Bach in 37) sia il soggetto di verbo transitivo ( d’azione è -ti- con l’allomorfo -(s)si- (Vineis 1993: 341; per la sintassi profesor José Jesús de Bustos Tovar, coord. J.L. Girón Alconchel et al., Madrid, Editorial ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...