LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] da T. Giordani), si esibì frequentemente come violinista solista al King's theatre di Haymarket (suonò, per esempio, tra le due parti del Gioas, re di Giuda di J.Chr. Bach nonché all'interno dell'oratorio handeliano Judas Maccabaeus) e in altre ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] .
Tra il 1767 e il 1768 lasciò nuovamente l'Italia per approdare al King's theatre di Londra, dove prese parte, tra l'altro, alle prime assolute del Carattaco di J.Chr. Bach (14 febbr. 1767), i pasticci Sifare (rappresentata il 5 marzo 1767 "for the ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] esperienza di compositore: tra questi figurano i volumi G.S. Bach e Debussy (entrambi Brescia 1948), la Guida alla di intensa cantabilità come Loneliness per voce e orchestra su testi di J. Donne e O. Wilde (1986-87), Meridiana per soprano e ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] Bianchi (gennaio 1783). Fu per molti anni membro della cappella di S. Marco in qualità di violinista e mantenne l'incarico probabilmente fino quartetti, che risentono indubbiamente di Haydn e J. Ch. Bach, oltre che dello stile compositivo del Bertoni, ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] trasferì poi a Napoli per la stagione 1772-73 e cantò al Teatro S. Carlo con G. Aprile diverse opere: La Clemenza di Tito di P esibì ancora nell'Orfeo di Gluck, modificato con musiche di J. Chr. Bach (novembre 1774) e nel Demofonte di G. Myslivecek ( ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] .R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli anni 1960 la corrente post-chomskyana che ha assunto il nome di s. generativa. Comune a tutta la corrente è l’assunto che il dato astratto più ‘profondo’ sia quello ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] medico F. Wegeler, la famiglia Breuning, il conte F. v. Waldstein s'interessano di lui, e il conte gli procura una borsa di studio per urgenza già nei predecessori di B.: K. Ph. Emanuel Bach, W. Rust, J. Haydn, W.A. Mozart: annunzî non nutriti però, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Parpalló (1956) che con M.J. Perez, F. Perez Pizarro, J. Gil, J. Genoves, S. Montesa, S. Soria, cura la pubblicazione Arte interesse. Tra questi: E. Miralles Moya; J.L. Mateo; M. de las Casas; Rei Alfonso Enriques; J. Bach & G. Mora; A. Campo; A ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] opera-oratorio Oedipus rex (su testo di J. Cocteau derivato da Sofocle e tradotto in latino da J. Daniélou), diretta dall'autore nel 1927; Jeu de cartes, di nuovo Bach nel Concerto in mi bemolle, Mozart in The rake's progress. Sia le opere del ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] ha composto Musique de jour pour orgue (1975), omaggio a Bach e Monteverdi, e Stances per pianoforte e orchestra (1987), con autori giungono ad alimentare un panorama già molto variegato.
S'impone innanzitutto J.-J. Beinex (Diva, 1980; La lune dans le ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...