Swingle Singers Complesso vocale francese. Fondato nel 1962 dallo statunitense W. Swingle, il gruppo si dedicò a un repertorio ‘misto’ costituito da trascrizioni vocali da J.S. Bach con base ritmica jazz. [...] Collaborò con artisti e complessi di fama internazionale, come il Modern jazz quartet (1966) e L. Berio, che per gli S. compose la Sinfonia (1968). Scioltosi nel 1970, il gruppo si è poi ricostituito (Swingle II), limitando l’attività alla musica ...
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Danza in ritmo ternario e movimento moderato, in voga nel 17° sec., e componimento strumentale o vocale-strumentale sei-settecentesco, ispirato alla danza, in ritmo ternario (raramente binario), composto [...] di variazioni su di un basso ostinato di 8 o 4 misure. Esempi insigni ne diedero G. Frescobaldi, T.A. Vitali, J.S. Bach, G.B. Lulli, J.-P. Rameau. ...
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Musicista (Köthen 1723 - Londra 1787), figlio di Christian Ferdinand; compositore, virtuoso di viola da gamba, studiò con J. S. Bach. Dalla corte di Dresda passò nel 1759 a quella di Londra. Qui nel 1762 [...] organizzò con J. Christian Bach regolari concerti sinfonici, che diresse fino alla morte. Compose molta musica sinfonica e da camera strumentalmente interessante. ...
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Musicista e scrittore di argomenti musicali (Dobitschen, Altenburg, 1720 - Berlino 1774). Studiò con K. H. Graun, J. A. Hasse, J. S. Bach e J. J. Quantz. Dal 1751 in poi alla corte di Berlino, compositore [...] e (1759) maestro di cappella, compose opere, cantate, Lieder, musiche strumentali e importanti lavori musicologici ...
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Musicista tedesco (Hannover 1682 - Köthen 1761); virtuoso di viola da gamba e di violoncello alla corte di Köthen (1715-37); sembra che per lui J. S. Bach scrivesse le suites per violoncello. ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] esemplare originale, perduto, fu descritto nel 1711 dal letterato S. Maffei, che illustrò come la meccanica a martelli consentisse che fabbricò un p. per J.B. Bach. Intanto, grazie alle composizioni di M. Clementi, W.A. Mozart, F.J. Haydn e L. van ...
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Musicista (Norimberga 1653 - ivi 1706), allievo di H. Schwemmer e di J. K. Kerll. Organista di S. Stefano a Vienna (con J. K. Moll), poi alle corti di Eisenach (1667), Erfurt (1678-80), Stoccarda (1690-92), [...] , ciaccone, ecc.; inoltre suites per archi, pagine chiesastiche, ecc. È uno dei maggiori maestri organisti anteriori a Bach. n Anche il figlio Wilhelm Hieronymus (Erfurt 1686 - Norimberga 1764), fu celebre organista e buon compositore di pagine ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] ''neoespressionismo'' di danza degli anni Ottanta: R. Hoffmann (n. 1943) e S. Linke (n. 1944). Sia la Hoffmann che la Linke hanno ciascuna un coreografica come la Matthäus-Passion (musica di Bach, Amburgo, 1981). J. Kylian, cecoslovacco (n. 1947), ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] segnato gran parte dei progetti dell'ultimo decennio del pianista U. Caine (n. 1956; con rielaborazioni che vanno da J.S. Bach a W.A. Mozart, da R. Schumann a G. Mahler). Senza necessarie caratteristiche comuni, ma con la condivisa impostazione ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] verso la Francia, ma anche verso l'Inghilterra e la Germania, dove i suoi concerti furono studiati (dal 1727 al'96) da J. S. Bach.
Dal punto di vista del virtuosismo, è fondamentale la sua op. III: L'arte del violino. XII Concerti, cioè Violino solo ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...