KUHNAU, Johann
Musicista, nato a Geising (Sassonia) il 6 aprile 1660, morto a Lipsia il 5 giugno 1722. Studiò a Dresda presso la Kreuzschule e con J. Reutel. Nel 1680 ritornò a Geising; ma già nel 1682 [...] per la sua nobile espressività può essere considerato tra le migliori manifestazioni della musica strumentale tedesca anteriore a J.S. Bach.
Del K. sono rimasti, oltre le composizioni, anche scritti su varî argomenti d'interesse musicale: Jura circa ...
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MARCHAND, Louis
Henry Prunières
Musicista, nato a Lione il 2 febbraio 1669, morto a Parigi il 17 febbraio 1732. Figlio d'un organista, poté ancor quindicenne mostrare tanta abilità da meritarsi il posto [...] in questa occasione, il confronto - da molti desiderato - con J. S. Bach.
Di ritorno, nel 1719, a Parigi, vi riassunse l' delle composizioni per clavicembalo (soggette, le prime, all'influenza di J. de Chambonnières, le ultime a quella di F. Couperin) ...
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PROGRESSIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Il principio della simmetria, operante nella musica, così come nelle altre arti, ha dato origine alle progressioni. In senso melodico si chiama con tale [...] sviluppi della musica strumentale. Si può dire che non esista composizione di tal genere, nella ricca opera di J. S. Bach, dove non entri almeno un accenno di progressione.
Tendenzialmente nella progressione ascendente ha la sua base dinamica il ...
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Musicista, nato nel 1650 s'ignora dove, morto, probabilmente a Rastatt, il 27 marzo 1746. Dal 1696 al 1716 fu maestro di cappella del margravio di Baden a Schlackenwerth in Boemia, poi a Baden-Baden. Nella [...] al 1735 e ricca di partite, fughe, ricercari, suites, salmi, litanie, il F. si pone tra i precursori di J. S. Bach. Notevole, a questo proposito, la sua Ariadne musica (1715), contenente fughe disposte nello stesso ordine di tonalità usato poi da ...
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HILLER (o Huller), Johann Adam
Musicista, nato il 25 dicembre 1728 a Wendisch-Ossig (presso Görlitz), morto a Lipsia il 16 giugno 1804. Studiò a Görlitz, a Dresda e a Lipsia, mantenendosi col proprio [...] occupa della diffusione della musica nel popolo. Nel 1789 H. fu nominato Kantor presso la Tomasschule (posto che era stato di J. S. Bach).
Quale compositore H. ha legato il suo nome alla fioritura del Singspiel e del Lied (v. le due voci), ma durante ...
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. Musica. - Designava nei secoli XVI e XVII un' introduzione strumentale brillante a spettacoli varî; verso la fine del sec. XVII anche una breve ouverture a una suite strumentale (es., J.S. Bach, Suite [...] in la per violino e cembalo). Come introduzione a una suite, potrebbe essere già stata nota nella Spagna moresca, due secoli prima. Entrata si denominava la musica che accompagnava nei balletti e nelle ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] un elaboratore per far eseguire alcuni brani musicali di Bach, Paganini e Webern. Dal 1969 al 1988 Grossi fu Origins and development of musical competence, ed. I. Deliège, J. Sloboda, New York 1996.
S. Facci, Capre, flauti e re. Musica e confronto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i Turchi, ibid., n. s., V-VI (1903); id., La guerra di Ferrara del 1482, Padova 1893-94; J. Calmette, La politique espagnole Modena e Napoli (1847), in Rivista d'Italia, 1915; R. Bachi, L'economia e la finanza delle prime guerre per l'indipendenza d ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] incerto sia stato tale il Tessarini. Dal suo stile furono influenzati G. S. Bach, Händel, G. Muffat, G. G. Walther, G. Tartini, History of Music, Londra 1776-89, III, pp. 550-559; J. J. Rousseau, Lettre sur la musique française, Ginevra 1782, p. 315 ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] tutti i dodici semitoni. Gli esempi più significativi di questa tendenza pre-dodecafonica si trovano soprattutto in J. S. Bach che, riassumendo il contrappunto polifonico in sede strumentale e portandolo al massimo sviluppo, sperimenta il ‛serialismo ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...