GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] .
Tra il 1767 e il 1768 lasciò nuovamente l'Italia per approdare al King's theatre di Londra, dove prese parte, tra l'altro, alle prime assolute del Carattaco di J.Chr. Bach (14 febbr. 1767), i pasticci Sifare (rappresentata il 5 marzo 1767 "for the ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] esperienza di compositore: tra questi figurano i volumi G.S. Bach e Debussy (entrambi Brescia 1948), la Guida alla di intensa cantabilità come Loneliness per voce e orchestra su testi di J. Donne e O. Wilde (1986-87), Meridiana per soprano e ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] Bianchi (gennaio 1783). Fu per molti anni membro della cappella di S. Marco in qualità di violinista e mantenne l'incarico probabilmente fino quartetti, che risentono indubbiamente di Haydn e J. Ch. Bach, oltre che dello stile compositivo del Bertoni, ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] trasferì poi a Napoli per la stagione 1772-73 e cantò al Teatro S. Carlo con G. Aprile diverse opere: La Clemenza di Tito di P esibì ancora nell'Orfeo di Gluck, modificato con musiche di J. Chr. Bach (novembre 1774) e nel Demofonte di G. Myslivecek ( ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] medico F. Wegeler, la famiglia Breuning, il conte F. v. Waldstein s'interessano di lui, e il conte gli procura una borsa di studio per urgenza già nei predecessori di B.: K. Ph. Emanuel Bach, W. Rust, J. Haydn, W.A. Mozart: annunzî non nutriti però, ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] opera-oratorio Oedipus rex (su testo di J. Cocteau derivato da Sofocle e tradotto in latino da J. Daniélou), diretta dall'autore nel 1927; Jeu de cartes, di nuovo Bach nel Concerto in mi bemolle, Mozart in The rake's progress. Sia le opere del ...
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Musicista (Norimberga 1653 - ivi 1706), allievo di H. Schwemmer e di J. K. Kerll. Organista di S. Stefano a Vienna (con J. K. Moll), poi alle corti di Eisenach (1667), Erfurt (1678-80), Stoccarda (1690-92), [...] , ciaccone, ecc.; inoltre suites per archi, pagine chiesastiche, ecc. È uno dei maggiori maestri organisti anteriori a Bach. n Anche il figlio Wilhelm Hieronymus (Erfurt 1686 - Norimberga 1764), fu celebre organista e buon compositore di pagine ...
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Direttore d'orchestra e pianista di famiglia ebraica di origine ucraina, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1942. Nel 1952 si trasferì in Israele con la famiglia e ne prese la cittadinanza. Talento precocissimo, [...] nel 1957, suonando il 1° Concerto per piano e orchestra di S. Prokof´ev sotto la direzione di L. Stokowski; nel 1960 ha tra gli altri, con la violoncellista J. du Pré, che aveva sposato nel direttore è più ampio, da Bach e i classici viennesi agli ...
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Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] Longo (composizione), debuttando nel 1942 al Teatro S. Carlo nel Concerto in fa minore di suo repertorio è molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i affrontato anche esponenti di minore rilievo quali J.-M.-D. de Severac, Alkan, ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] "rivoluzionario" J. Moleschott ad M. Mirri in Critica storica, III [1964] e la risposta di S. Landucci, in Belfagor, XX [1965]); A. Asor Rosa, L'idea Un secolo dopo cit.; per la Germania, cfr.: G. Bach, La cultura tedesca in F. D., in Studi e ricordi ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...