Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] quando i valori sono numerosi).
Con le tecniche di analisi bivariata, che sono riconducibili al canone delle variazioni concomitanti di J.S. Mill (v., 1843), si cerca di individuare quali siano la forma, la direzione, la forza delle relazioni fra due ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] che si impone veramente, e lascia un segno, sembra avere le sue radici nella 'convinzione': la quale, come osservava J.S. Mill, fa prevalere l'uomo che la possiede su quanti hanno solo 'interessi', generando un incisivo potere sociale e politico. Si ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e movimento reale che aveva consentito di abbattere l’ancien régime e continuava a svilupparsi con pensatori come J.S. Mill e al movimento democratico (dall’americano Jefferson all’italiano Mazzini), che mirava a portare alle estreme conseguenze l ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] temporale dell'offerta, riducendo quindi le fluttuazioni dei prezzi; in altri termini (con le espressioni di J.S. Mill) i "commercianti speculativi" hanno l'effetto equilibratore di acquistare quando i beni sono relativamente abbondanti e ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] , che ebbe tra i suoi collaboratori W. Wundt, H. Spencer, J.S. Mill, R.H. Lotze, C. Lombroso e E. von Hartmann e che H.P. Grice, N. Malcolm, R.M. Chisholm, N. Goodman e J. Passmore. Vanno citate anche le Kant-Studien, periodico fondato da H. Vaihinger ...
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MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] apprezzare le qualità dell’Università di Cambridge e del sistema ospedaliero anglosassone. A Londra frequentò lord H. Brougham, J.S. Mill, C. Bell e il livornese P. Bastogi, giunto allora nella capitale inglese. Il viaggio si snodò infine attraverso ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] , IV (1978), 3, pp. 225-238; R. Balzani, Il tramonto de «La Nuova Europa» e le origini de «Il Dovere»: la polemica su J.S. Mill, ibid., VIII (1982), 2, pp. 547-563; C. Ceccuti, Cultura e democrazia fra M. e Carducci, Firenze 1983; A. M. nel I ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] nuova ed., Torino 1991, p. XXII). Ma prima ancora, la riflessione dello J., legata agli esiti più recenti del positivismo britannico conseguiti da pensatori come J.S. Mill e H. Spencer, si collocava accanto alle riflessioni che nello stesso torno di ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dialoga con E. Juvalta e H. Sidgwick, Simmel e H. Höffding, e con i classici, D. Hume, I. Kant e J.S. Mill, proponendo analisi e soluzioni eleganti. L'obiettivo polemico del L. è tanto Sidgwick quanto Juvalta, e cioè una concezione razionalista dell ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] e con storie diverse (M.A. Bakunin, V. Hugo, A.I. Herzen, A. e L. Blanc, J. Favre, J.S. Mill, J. Barni) fa capire come potesse essere difficile conciliare le varie esigenze: socialisti, cattolici, democratici, moderati, rivoluzionari, liberoscambisti ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....