Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] con il quesito esegetico per sottolineare l'interesse che l'imperatore ha sempre nutrito per le tre religioni del libro. JacobAnatoli, ebreo provenzale che faceva parte della corte e si era legato d'amicizia con Michele Scoto, nel suo Pungolo dei ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] notai e traduttori del palazzo palermitano. L'élite degli intellettuali di corte (Michele Scoto [v.], Teodoro di Antiochia, JacobAnatoli [v.]) coltivava le scienze che permettevano il controllo sulla natura, l'alchimia, l'igiene e, probabilmente, la ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] di vita degli ebrei. Ben nota è anche la produzione di Mosè da Salerno (m. 1279), che fu discepolo di JacobAnatoli e scrisse un commento alla Guida dei Perplessi ove si fanno continui riferimenti alla versione latina dell'opera di Maimonide; inoltre ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] rispetto a Toledo, un centro di traduzioni. La famiglia Ibn Tibbon, ebrei provenzali di origine spagnola, fornì testi a JacobAnatoli, cognato di Mosè Ibn Tibbon, che ebbe un ruolo importante per le sue traduzioni dell'Almagesto di Tolomeo e delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] a diffondere il pensiero islamico, soprattutto nel campo dell’astrologia. Va ricordato innanzitutto il provenzale Ya‛aqōv ’Anaṭôlî (noto in Italia come JacobAnatoli; 1194 ca.-1256 ca.), che dal 1231 fu a Napoli medico alla corte di Federico II; egli ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] del comune. È inoltre probabile che T. partecipasse alle discussioni filosofiche fiorite nell'entourage federiciano ‒ Michele Scoto, JacobAnatoli (v.), ecc. ‒ e avesse un ruolo anche nella coeva traduzione delle opere di Averroè, della Retorica e ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] Tibbon (v.) aiutarono l'imperatore nei suoi progetti di traduzione di testi arabi, tra i quali il più importante fu JacobAnatoli (v.). La Provenza fece da ponte tra il mondo sefardita (termine che indica la cultura arabizzante degli ebrei di Toledo ...
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