DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] famigerato 1279 in cui dopo la cacciata dei Lambertazzi" daBologna o "furono eliminati anche tutti i professori ghibellineggianti" 1133 e la presenza nella stessa città di un "altro Jacopo dall'Arena parmigiano e figlio di Manfredino ... vicario del ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] prima infatti aveva scritto un Consilium (1 ed. Pavia, Jacopoda Borgofranco, 1511) che, sebbene non originale nella sostanza, 1530, alla morte di Carlo Ruini, si pensò a lui a Bologna, ma si preferì poi l'Alciato. Il suo stato fisico era del ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] 15 (Centurio), nel Ms. 246 (antica numerazione) dei Collegio di Spagna di Bologna; D. 30 (De legatis et fideicommissis). 11 (Cum filio),a Vienna, 1898, pp. 19-30; E. Besta, L'opera di Jacopoda Revigny, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, XXVIII ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e indicano quale moglie Giovanna, figlia di Jacopoda Ferrara. Attestano anche che Giovanna gli aveva possibile determinare con sicurezza.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, Riformagioni del Consiglio del Popolo, vol. 15, cc ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] scia degli eventi che nel 1321 condussero all'esodo degli studenti daBologna, il L. aderì all'invito del Comune di Siena a signoria a Jacopo e Giovanni, figli di Taddeo Pepoli, morto il 28 settembre.
Dopo l'acquisto della città da parte dei ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] Niccolò V, nominò suo procuratore il dotto canonico padovano Jacopoda Lionessa, uomo di legge ed umanista di discreta fama ordinisacri a Bologna e alle dignità eccl. nel Veneto nei secoli XIV-XV, Florentiae 1958, p. 380, n. 1 (da correggere la ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] è fondato ritenere il L. discendente da quell'Alioto Lambertazzi che, espulso nel 1274 daBologna insieme con il padre Enrico, si per definire la questione insorta tra Galeazzo da S. Sofia e Jacopo della Crosara del Santo intorno alla precedenza ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] secolo e si dedicò agli studi giuridici presso l’Università di Bologna, dove frequentò la scuola di Giovanni d’Andrea, il 1311 e il vescovo di Sovana circa i beni appartenuti al conte Jacopoda Santa Fiora (Archivio di Stato di Siena, Concistoro, 2, ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] contrasto con i suoi concittadini: così nel 1459, incaricato daBologna di tenere un discorso di benvenuto in occasione dell' lettere indirizzategli da suoi corrispondenti: il Poggio (Poggii Epistolae, Argentorati 1513, p. 131);Jacopo Piccolomini ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] stipendio, da 250 a 350 fiorini annui, dopo aver rifiutato di recarsi a Bologna, dove da uno "studiolo". Per la decorazione del palazzo il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...