BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] attribuitogli da Longhi (1950), è segnato infatti dal dinamismo e dal vivace cromatismo dell'ambiente vicino a Vitale daBologna. Andrea, Pietro e Agostino, voluto dal ricco mercante pisano Jacopo Compagni, nel quale l'accoglimento dei modi toscani si ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] dopo Giovan Battista si unì alla bottega di Jacopoda Empoli, e poiché quest’ultimo utilizzò il volto in terra di legazione: G.B. V. a Ferrara, in Studi in onore di Stefano Tumidei, a cura di A. Bacchi - L.M. Barbero, Bologna 2016, pp. 273-277. ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] 1994, pp. 248 s.). Tanto il nome del padre, Jacopo, quanto il cognome o patronimico (tranne che per la variante al clero ferrarese di essere stabilmente presenti nella città. Fu daBologna che l’11 marzo 1318 il vescovo Guido autorizzò Superanzio, ...
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TORELLI, Stefano
Irene Graziani
Figlio di Felice Torelli, veronese ma naturalizzato bolognese, e di Lucia Casalini, nacque a Bologna il 24 ottobre 1704 (Graziani, 2005, p. 326). Nella scuola dei genitori, [...] », trovando riparo nella «galleria» del marchese Jacopo Antonio Sanvitale, ben inserito nella corte Farnese pp. 25-68; I. Graziani, La bottega dei Torelli. DaBologna alla Russia di Caterina la Grande, Bologna 2005, pp. 107-177, schede nn. 1-187, pp ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] bagaglio di opere d'arte, il L. si spinse fino a Roma, Bologna, Firenze e Venezia alla ricerca di manodopera; tra il 1582 e il art ancien et moderne, XXVII (1920), pp. 268-270; Id., Jacopoda Trezzo, Bordeaux-Paris 1922, p. 277; E. Kris, Vergessene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] , Enzo, vicario imperiale, che morirà in carcere a Bologna 23 anni dopo, nonostante il padre tenti di riscattarlo questa lingua, come numerosi ministri e collaboratori della sua corte, Jacopoda Lentini, Rinaldo d’Aquino, Pier delle Vigne, i figli ...
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MICHELE di Matteo daBologna
Enrico Bellazzecca
MICHELE di Matteo daBologna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore bolognese attivo nel Quattrocento, detto de Calcina o della Fornace, [...] scorta di Vasari, lo disse anche Michele Lambertini daBologna, rendendo ancor più incoerente la vicenda familiare di S. Petronio (1463), ancora in loco ed eseguite poi dal maestro vetraio Jacopoda Ulma (Medica, 1986, p. 711).
L’ultima opera di M. di ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] Zaccagnini, che ne rinvenne il nome in un atto del 1278, nella Bologna del tempo viveva infatti un altro Paolo da Castello, chiamato più esattamente Paolo di Jacopo di Nicolò da Castello in altri documenti coevi (Zaccagnini, 1913, p. 48).
In ogni ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] (19) Lo non-poter mi turba,
com’on che pinge e sturba
(Jacopoda Lentini in Segre & Ossola 1997: 34).
Foscolo, Ugo (1995), leonina, traduzione e commento a cura dei Domenicani italiani, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 33 voll., vol. 1º, ...
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Diodoro Siculo
Maria Agata Pincelli
Storico greco, vissuto fra l’80 e il 20 a.C., nativo di Argirio in Sicilia. Scrisse una storia universale, Bibliotheca historica, dalle origini del mondo alle campagne [...] completa dell’opera dividendola in tre sezioni: i primi cinque libri furono assegnati a Poggio, i libri XI-XV a Jacopoda San Cassiano e gli ultimi a Pier Candido Decembrio. Solo Bracciolini portò a termine il compito affidatogli e la sua traduzione ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...