SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Mantegna suscita la personalità del bronzista orefice e medaglista Pier Jacopo Bonacolsi, che la viva passione per le opere degli Antichi un segno importante in quelle di Tiziano e del Tintoretto. Nella seconda metà del secolo il culto dell'Antichità ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] 'incisore; il poema di Lucano ispirò almeno una tela del Tintoretto. Frequenti i libri di viaggi e le "carte da navegar Cappuccini della Giudecca, ove ne vide alcuni nel 1770 Jacopo Morelli). Non si trattava insomma della straordinaria biblioteca ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e in relazione con i Pedemuro o con Trissino, come Jacopo Sansovino (1538), Sebastiano Serlio (1539), Michele Sanmicheli (1541- cinquecenteschi di Palladio, opera di Orlando Flacco e di Tintoretto, oggi irreperibili, ma dal 1733 la sua iconografia ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] e l'umidità. È allora affidata a Tiziano, Tintoretto, Veronese, Pordenone. Gli stili e le maniere cambiano Il preteso documento della fondazione di Venezia e la cronaca del medico Jacopo Dondi, "Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] tre Velázquez, sei Veronese, tre Tiziano e poi ancora Tintoretto, Parmigianino, Rubens, Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino, provincia della Bassa Sassonia, della Betsabea al bagno di Jacopo Zucchi, di due disegni di Antonio Dosio di pertinenza ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] avvenuto in quell’anno. Il S. Pietro in trono con Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI (Anversa, Musée Royal des beaux ’Incoronazione di spine (Monaco, Alte Pinakothek) posseduta dal Tintoretto, il quale probabilmente la ottenne dall’eredità di Tiziano. ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] Arte, XIV (1911), pp. 36-41; A. Foratti, Note su Jacopo Palma il Vecchio, Padova 1912; D. von Hadeln, Drawings by Palma Palma il Vecchio, Milano 1988; C. Furlan, in Da Bellini a Tintoretto…(catal., Padova), a cura di A. Ballarin-D. Banzato, Roma 1991 ...
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MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] chiesa di S. Lorenzo.
Di lì a poco Tintoretto lo ritrasse nella Scomunica di Barbarossa, opera posta nella ad ind.; A. Foscari - M. Tafuri, Un progetto irrealizzato di Jacopo Sansovino: il palazzo di Vettor Grimani sul Canal Grande, in Bollettino dei ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] attività romana, l’isolato e patetico, ma non meno grandissimo Lorenzo Lotto, Paris Bordon, il visionario Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, l’olandese Lambert Sustris e Andrea Meldolla, detto lo Schiavone, legati dall’inclinazione verso la ‘grazia ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] Rientrato in quell’anno a Genova firmò con Jacopo Antonio Ponzanelli una lettera per difendere il diritto , Torino 2004b, pp. 71-85; M. Bruno, D. P. Autoritratto, in Da Tintoretto a Rubens (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Milano 2004, p. 284; ...
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