Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] la psicologia individuale di Adler (1870-1937), altro allievo ribelle.
Un caso a sé è rappresentato da JacquesLacan (1901-1981), fuoriuscito clamorosamente dall’ambito istituzionale, ma che si è sempre dichiarato un fedelissimo freudiano. Tutti ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] di colui che la produce. Questa obiezione ha fatto sì che sorgessero numerose altre teorie su base psicoanalitica, da JacquesLacan a Francesco Orlando. La psicoanalisi, inoltre, è stata associata in vari modi al marxismo e allo strutturalismo ...
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Cinema ed estetica analitica
Daniela Angelucci
Soltanto negli ultimi anni in Italia gli studiosi di estetica hanno cominciato a occuparsi della riflessione elaborata dalla filosofia analitica angloamericana, [...] ampiezza e ricchezza di riferimenti, mentre la seconda risulta incarnata da autori come Theodor W. Adorno, Michel Foucault, JacquesLacan, limitando la valutazione di testi dedicati al cinema ai lavori di Jean-Louis Baudry e Gilles Deleuze, con il ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] and beyond, New York-London 1992 (trad. it. Semiologia del cinema e dell'audiovisivo, Milano 1999).
S. Žižek, Enjoy your symptom!: JacquesLacan in Hollywood and out, New York 1992.
F. Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Milano 1993, pp. 171-91.
S ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] , la filosofia novecentesca (da Frege a Wittgenstein alla filosofia analitica; da Ferdinand de Saussure e lo strutturalismo a JacquesLacan, da Heidegger a Gadamer) e che era stata anticipata da Kant, nel paragrafo XXI della Critica della facoltà ...
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psicopatologia
Luigi Scoppola
Nel corso del Novecento diversi sono stati gli approcci con cui è stata affrontata la sofferenza mentale. A partire dal vertice fenomenologico di Karl T. Jaspers, la psicopatologia [...] Uniti; Willy e Madeleine Baranger, José Bleger, Ángel Garma, Enrique Pichon-Rivière in America Meridionale; JacquesLacan, Jean Laplanche, André Green in Europa. Gli ulteriori approfondimenti della teoria psicoanalitica freudiana proposti da Wilfred ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] in varie aree geografiche, più o meno esplicitamente connotati dal nome del pensatore principale al quale fanno riferimento: JacquesLacan, Wilfred Bion, Sándor Ferenczi, José Bleger e altri. Sono nuclei uniti (e divisi) da modelli teorici talora ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] et cinéma. Qualche anno più tardi, la s. del c. iniziò a subire l'influenza dei lavori dello psicoanalista JacquesLacan fondati sul presupposto che "l'inconscio è strutturato come un linguaggio". Questa 'seconda semiologia' si richiama dunque alla ...
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bisogno/desiderio
Il b. indica la mancanza di qualcosa di indispensabile, legata all’indifferibilità di colmare un’assenza o una carenza di soddisfazione; il d. invece è legato a tracce mnestiche, cioè [...] delle percezioni derivanti da esperienze di soddisfacimento del passato. Il concetto di d. è centrale nel pensiero di JacquesLacan (1966), il quale, pur restando nella linea di Freud, formula un complesso e personalissimo modello teorico. Mentre il ...
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fase dello specchio
Momento in cui il bambino, tra i 6 e i 18 mesi di vita, si guarda nello specchio e dà segno di riconoscere la propria immagine. È JacquesLacan nel 1936 a introdurre nella psicoanalisi [...] specchio è il riflesso di sé: una sorta di ‘forma’ della propria unità psicofisica. La f. dello s. di Lacan si può far corrispondere, nella linea della teorizzazione freudiana sul processo di sviluppo (➔), al passaggio dall’autoerotismo – che precede ...
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extimita
extimità s. f. inv. Esteriorità, pubblicizzazione della parte più intima di sé; categoria proposta da Jacques Lacan (1901-1981), poi elaborata da Jacques-Alain Miller negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ «Viviamo sotto il segno dell’extimità...