Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico di origine russa Jacques Tatiščev (Le Pecq, Val-d'Oise, 1907 - Parigi 1982); dapprima interprete di pantomime sportive nei music-hall, ha poi interpretato [...] Hulot, sono stati raggiunti accenti di vera poesia, specie nella descrizione degli ambienti di provincia o della periferia di una grande città o di certi condizionamenti umani nellindustriale. Si ricorda ancora Parade (Il circo di Tati, 1974). ...
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TATI, Jacques
Nome dell'attore e regista cinematografico francese, di origine russa, Jacques Tatiščev, nato a Pecq il 9 ottobre 1908. Interprete di pantomime sportive nei music hall e di varî cortometraggi [...] comici, si è rivelato fra le personalità cinematografiche francesi di maggiore spicco nel dopoguerra con Jour de fête (1949), Les vacances de monsieur Hulot (1953) e Mon oncle (1957), tutti diretti e interpretati ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] !, di Luis García Berlanga), o, e in modo ben più raffinato e sottile, certi esiti del cinema francese (il grandissimo JacquesTati di Jour de fête, 1949, Giorno di festa e di Playtime, 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento).Dall'altra parte dello ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] angle", 1997.
Cinema & architecture, ed. F. Penz, M. Thomas, London 1997 (in partic. F. Penz, Architecture in the films of JacquesTati, pp. 62-69.
P. Kruth, The color of New York: places and spaces in the films of Martin Scorsese and Woody Allen ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] in Italia gra-zie al personaggio di Don Camillo nella serie inaugurata da Duvivier), fece irruzione lo spirito innovativo di JacquesTati, che con Jour de fête (1949; Giorno di festa) riprese modalità stilistiche e gestuali tipiche del muto e cariche ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] , mallevadrici le risorse di un sofisticato temperamento meridionale, emerse il talento di Otar D. Ioseliani, comparabile all'estro di JacquesTati. Dei suoi film sovietici si rammentano Žil pevčij drozd (1971; C'era una volta un merlo canterino) e ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 1953, con Les vacances de Monsieur Hulot (Le vacanze di Monsieur Hulot), il talento funambolico dell'attore-regista JacquesTati fu paragonato dai critici per sottigliezza e poesia a quello di Charlie Chaplin: la consacrazione definitiva giunse nel ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di una cinepresa in azione la definizione di un'esecuzione capitale plurima. Ci sono cineasti (come il citato Bresson, JacquesTati, Jean-Marie Straub, Danielle Huillet e Franco Piavoli) che attribuiscono in tutta la loro produzione un'importanza ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] e Steno), Un turco napoletano (1953, di Mario Mattoli), fino a Uccellacci e uccellini (1966, di Pier Paolo Pasolini); a JacquesTati (da Jour de fête, 1949, Giorno di festa, a Les vacances de Monsieur Hulot, 1953, Le vacanze di Monsieur Hulot ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] isolate di comicità. Assai originale in tal senso, oltre che stilisticamente coerente, è stata la comicità audiovisiva di JacquesTati, che nelle sue opere ha recuperato la tradizione visuale del c. muto, innestandola in un cinema che sacrifica ...
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