EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] sulla nozione di equità della tassazione di John Stuart Mill, e sulla definizione psicologica di reddito e di capitale a proposito di una questione di priorità fra James Pennington e JamesMill in tema di teoria del commercio internazionale. Nel ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] studi di economia, frequentando il Took, il Mc Culloch, il Mill e stringendo una viva e duratura amicizia col Senior. Frutto di periodo la traduzione degli Elementi di economia politica di JamesMill, pubblicata poi a Lugano con una sua nutrita ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] sua maturazione di economista classico. È probabile che il F. non fosse estraneo alla prima traduzione italiana dell'opera di JamesMill che proprio allora vedeva la luce a Napoli (Elementi di economia politica, 1826); e suo era l'articolo Sistema su ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Dunham, da cui ebbe, fra il 1896 ed il 1900, tre figli, James, Etta e Lucia; con la moglie si recò negli Stati Uniti.
Fu un Italia principalmente dall'Einaudi, sulla scorta di J. S. Mill - in quanto la depurazione è già avvenuta eliminando dal computo ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] di tutto il retroterra empirista inglese da Occam a Hume a Mill, con la stessa chiarezza di prospettiva che circa trent'anni ", mentre la "volontà di credere" di James è da capo una ripresa metafisica. James e Schiller, l'altro pragmatista, dice il ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] vivace salotto, frequentato tra gli altri da John Stuart Mill e Jeremy Bentham.
Nel 1824 pubblicò sulla Edinburgh Review personal narrative of James Emerson esq., count Pecchio and W.H. Humphreys, insieme con le relazioni di James Emerson Tennent e ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...
neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana mondiale sul cervello, ha dedicato il primo...