Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] essere assunta come punto di arrivo di un'indagine che deve invece partire dall'opera di JanvanEyck e di Filippo Brunelleschi. Se vanEyck contribuì all'affermazione di una rappresentazione fortemente naturalistica, e Brunelleschi fornì il modo di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , come il polittico dell'altare di S. Bavone a Gand (1432) dei fratelli vanEyck e raffigurazioni quali la Madonna del cancelliere Rolin (Parigi, Louvre) di JanvanEyck, che allo stesso tempo costituiscono un r. del fondatore/committente. La maggior ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] esemplare attribuibile a questo tipo - del quale si conserva anche una raffigurazione nelle Nozze Arnolfine del 1434 di JanvanEyck (Londra, Nat. Gall.) - è ad Aquisgrana (Suermondt Ludwig Mus.) e la sua datazione, non ancora accertata dalla critica ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] di modelli tratti dalle pitture fiamminghe della cerchia di JanvanEyck (Kurmann- Schwarz, 1988, pp. 176-179; 1487, di v. che mostrano l'impronta di un maestro della cerchia di Hugo van der Goes (CVMAe, Great Britain, II, 1981, pp. 251-273). Infine ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] toscani, lombardi, veneti e fiamminghi, soprattutto JanvanEyck e Rogier van der Weyden.
Secondo Vasari il F. iniziò Malatestiano, mostra un'evidente ripresa della tecnica di Rogier van der Weyden nell'emulazione dello scintillio della luce e del ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] operano una vera e propria rivoluzione. Il più noto è JanvanEyck, il quale dipinge ritratti di tre quarti (cioè col soggetto degli uomini.
Il ritratto nell'arte contemporanea
Per Vincent van Gogh, grande pittore del secolo 19°, ritrarre sé stesso ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] della produzione artistica: gli a. che in questo senso anticiparono in parte l'arte moderna, come Giotto e JanvanEyck, raggiunsero la pienezza della propria dimensione nel contrasto di queste due committenze in concorrenza fra loro.
Bibl.:
Fonti ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Aragona jacomart Bai;o, sia, ancora, la sollecitante presenza di opere dei più noti maestri.fiamminghi, JanvanEyck, Rogier van der Weyden, che Alfonso d'Aragona raccoglieva con grande interesse. Un contesto dunque di preminente accento oltremontano ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Botticelli nello stesso Museo, ma ritenuto di Filippo Lippi; una Madonna col Bambino e angeli, pure agli Uffizi, passata come di JanvanEyck e ora assegnata a Hans Memling (Borroni Salvadori, 1974, p. 49). Tra le opere messe in mostra c'erano anche ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] da Alfonso che possedeva nelle sue collezioni, tra l'altro, un dipinto dal tema analogo: il celebre trittico Lomellino di JanvanEyck che su uno dei pannelli raffigurava un S. Gerolamo nello studio. IlF. aveva potuto inoltre ispirarsi al dipinto con ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
fine art
(fine-art) loc. s.le f. inv. Nella fotografia, genere e tecnica che mira alla qualità artistica e pittorica dell’immagine, anche tramite l’intervento delle risorse tecnologiche digitali; anche in funzione agg.le. ◆ Come alla Wannabee...