pianoforte
Ennio Speranza
Il re degli strumenti musicali
Grazie alle infinite possibilità espressive e alla capacità di produrre molte note diverse nello stesso momento, il pianoforte si è conquistato [...] più modifiche rilevanti.
Intorno agli anni Trenta del Novecento venne inventato il pianoforte elettrico, strumento a tastiera usato soprattutto nel jazz e nel rock, in cui il suono, prodotto da elettromagneti, viene amplificato da altoparlanti. ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] consumatori di genere maschile. È il caso dei concerti musicali non classici, ovvero quelli di musica rock, pop, jazz, che sono stati storicamente caratterizzati da una predominanza maschile e che tutt’oggi fanno rilevare una propensione di ragazzi ...
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STRATOS, Demetrio
Carlo Bianchi
STRATOS, Demetrio (Efstratios Demetriou). – Efstratios Demetriou (questo il nome anagrafico) nacque ad Alessandria d’Egitto il 22 aprile 1945 da genitori greci, Janis [...] Area inglobavano sonorità folkloriche nelle forme correnti del rock e della canzone, accostando improvvisazioni in stile free jazz, momenti di progressive rock, suoni elettronici e stilemi tipici della musica d’avanguardia.
Di fondamentale importanza ...
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TAVOLARA, Eugenio
Francesco Santaniello
TAVOLARA, Eugenio. – Nacque a Sassari il 5 gennaio 1901 da Edoardo e da Angela Murtula.
La sua famiglia, di condizioni economiche molto agiate, era di origini [...] sua attenzione verso la scultura realizzando rilievi in legno, raffiguranti nature morte o soggetti religiosi, e statuine (Suonatori di jazz, Sportivi). Nel 1933, alla V Triennale d’arte decorativa di Milano, inviò, oltre alla nuova serie di pupazzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una forte vocazione alla spiritualità rappresenta, da qualche decennio a questa parte, il filo conduttore [...] tra il 1968 e il 1972, a una scrittura polistilistica che combina citazioni mutuate da fonti assai eterogenee: jazz, musiche per film, classici – Beethoven, Chopin, Strauss, Ciajkovskij – musiche per banda, canzoni patriottiche. “Mescolo gli stili e ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] nuovi corsi di insegnamento sperimentali (come quello di direzione d'orchestra affidato a F. Ferrara o quello di jazz affidato a G. Gaslini) e seminari interdisciplinari. Il F. fu inoltre presidente dell'Association européenne des conservatoires ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] : il musical Ritorno (o Melodie di sogno, di G. von Bolvary,) un'esperienza diversa in cui, nei panni di un musicista jazz, il G. affiancava R. Brazzi; quindi un Don Pasquale di C. Mastrocinque, ispirato al libretto dell'opera di G. Donizetti, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] a quella bonaria di costume. La Belle Époque è definitivamente finita con la prima guerra mondiale, una nuova musica come il jazz, i foxtrot e i primi ragtime si affaccia nel varietà. Il cinema diventa il concorrente più pericoloso per lo spettacolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa del Novecento vede una crescente presenza di musiche provenienti da altri continenti; [...] musica extraeuropea rimane per ora legata a tournée di musicisti provenienti dall’estero, come nel caso dei gruppi di jazz americani.
Gli anni successivi alla conclusione del secondo conflitto mondiale, invece, vedono un sempre crescente afflusso di ...
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NICOLAI, Bruno
Claudia Caneva
– Nacque a Roma il 26 maggio 1926, da Giulio Cesare, tipografo, e da Gina Ottaviani.
Studiò pianoforte con Aldo Mantia e composizione con Goffredo Petrassi e Antonio Ferdinandi [...] erano comprese composizioni di Friedrich Nietzsche, fino allora poco conosciute in Italia), anche musiche di tradizione popolare e jazz.
Sempre nell’intento di promuovere la musica d’arte contemporanea, nel 1977 Nicolai fondò l’Associazione La musica ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).