QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] in un interno e L’innocente di Visconti, rispettivamente 1974 e 1976, il Marco Polo televisivo di Giuliano Montaldo, 1982), a dischi jazz e di musica leggera (principalmente a Non al denaro non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, 1971). Nel ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] M. Ciccuto, II, Viareggio 2002, pp. 359-372; B. narratore, a cura di N. Zago, Comiso 2002; Fondazione Gesualdo Bufalino, B. e il jazz, a cura di G. Sole, Comiso 2004; F. Pisanelli, La Sicile au miroir: Leonardo Sciascia et G. B., in L’insularité, a ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] Guerra.
Negli Stati Uniti un giovane attore si cimentò nella nuova pratica della fiction improvvisata, prendendo a modello il jazz d'avanguardia di Charles Mingus: John Cassavetes, che nel 1960 lanciò il movimento del cinema diretto nordamericano con ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] nuovo genere come il blues e, intorno agli anni 1920, un fenomeno musicale dalle ripercussioni inesauribili come il jazz.
Per quanto concerne l’A. Centrale e Meridionale, le maggiori forme di continuità sembrano potersi cogliere sul piano religioso ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] minori ambizioni, tendono a piacere (seguendo le direttive del vecchio Eric Satie) attratti dalla musica popolare e dal Jazz.
Intanto Maurice Ravel, impadronendosi dei nuovi mezzi offerti dalla politonalità e dal nuovo contrappunto, si conserva alla ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] . Tošić, che risente in alcune composizioni della musica minimalistica, N. Štakć, interessato a una contaminazione con la musica jazz, M. Ruždjak, B. Turel e F. Parać, rivolti anche a indirizzi diversi dello sperimentalismo.
Un impegno particolare lo ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] scomparendo. Negli anni di crisi del dopoguerra innumerevoli cantori ambulanti giravano per la città, in gruppi, o da jazz o da "Schrammel"; ma presso tali girovaghi erano rimaste ben poche melodie veramente popolari. Alla crisi del dopoguerra ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] di decifrare: non esiste, o comunque non è stato ancora messo a punto, un metodo indifferentemente applicabile a un brano di jazz, a un rāga e a una sinfonia di Mozart; in secondo luogo sono sempre possibili innumerevoli analisi dello stesso brano o ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] del romanzo di Ngugi, condensa emozioni profonde in riflessione politica. Nel Ghana l'attenzione sociale contrassegna le raccolte Beneath the jazz and brass (1975) di De Graft, The house by the sea (1978) di Awoonor, che prende il titolo dall'antico ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] il Thyll Claess (1945), K. Kuber, J. Wildberger e R. Liebermann che unisce alla dodecafonia elementi eclettici provenienti dal jazz.
Negli Stati Uniti, dove Schönberg era giunto nel 1933 con la fama di ‛inventore della dodecafonia', molti allievi si ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).