Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] , dall'arte cinese e giapponese ai cartoons disneyani, da J. Joyce al romanzo poliziesco e d'appendice, dalla musica barocca al jazz. Il lascito teorico di E., ancora oggi in parte inedito, ammonta a diverse migliaia di pagine, ma non è difficile ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] e parlato. - L'avvento del film parlato si è avuto clamorosamente nel 1928-29 con due film americani, Il cantante di Jazz e Il cantante pazzo, interpretati da un cantante di ariette negre, Al Jolson, e affidati più alla virtuosità di questo cantante ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] di New York, New York (1977): in quest'ultimo, nel ricordo di R. Mamoulian e V. Minnelli, emanano nei locali di jazz dove il protagonista Jimmy è sempre in azione, dalle pareti, dagli angoli, da invisibili corridoi e scale, proiezioni e riflessi di ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] Guerra.
Negli Stati Uniti un giovane attore si cimentò nella nuova pratica della fiction improvvisata, prendendo a modello il jazz d'avanguardia di Charles Mingus: John Cassavetes, che nel 1960 lanciò il movimento del cinema diretto nordamericano con ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; Id.) di Bob Fosse, che si colloca in una fase di dissoluzione e di superamento del musical hollywoodiano classico ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] ), nei quali comunque il suono in presa diretta si mescola a commento e musica; già più 'puro' è Appunti per un film sul jazz (1965, mm) di Gianni Amico. Intanto, sia in televisione sia al cinema, si diffuse il film inchiesta (da L'Italia non è un ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).