Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] sonoro. ‒ L'affermarsi della produzione industriale di pellicole parlate, varata nel 1927 a Hollywood con The jazz singer (Il cantante di jazz) diretto da Alan Crosland e presto estesasi in tutto il mondo, produsse profondi e duraturi mutamenti nella ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] accelerata, e per rompere il guscio dell'uovo fu scelto un attore/cantante, l'Al Jolson di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland. Provvidenziale si era rivelato d'altronde il silenzio trentennale affinché il cinema si definisse ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] teatro totale di grande impatto visivo, la cui carica dirompente non accenna a esaurirsi. Commistioni di danza classica, jazz, contemporanea (il tutto coadiuvato da sofisticate tecnologie audiovisive) si ritrovano nei b. dei francesi J.-C. Gallotta ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] degli Afroamericani- resa attraverso un linguaggio che usa con raffinata sapienza ritmi verbali mutuati dalla sintassi del jazz e del blues (Jazz, 1992). E ugualmente affascinate dall'incanto e dal mistero delle leggende orali appaiono N. Shange (n ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] figure del balletto classico diluite e contaminate, negli anni più recenti, con altri generi come la rock-dance, la jazz-dance, e perfino con le cosiddette danze etniche. A questa funzione va riferita la musica utilizzata quale elemento stesso della ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] Kryzitskij, che sottolinea l'apporto nuovo che possono dare alla recitazione il circo, la danza, lo sport, il jazz. L'attore, 'movimento meccanizzato' - dice il loro manifesto-almanacco Ekstzentrism - non ha 'coturni' ma 'rotelle', non una 'maschera ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] in cui si caccia.
L’avvento del sonoro. - Fu segnato, nell’autunno del 1927, dal film americano Il cantante di jazz, diretto da un regista di scarsa notorietà, A. Crosland, e affidato soprattutto al virtuosismo di un celebre cantante di music-hall ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] poesia nella canzone d'autore italiana: saggi critici e antologia di testi di cantautori italiani, a cura di L. Còveri, Novara 1996.
Jazzlottales. Letteratura e jazz, a cura di F. Minganti, Imola 1997.
M. Sgalambro, Teoria della canzone, Milano 1997. ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] di decifrare: non esiste, o comunque non è stato ancora messo a punto, un metodo indifferentemente applicabile a un brano di jazz, a un rāga e a una sinfonia di Mozart; in secondo luogo sono sempre possibili innumerevoli analisi dello stesso brano o ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; Id.) di Bob Fosse, che si colloca in una fase di dissoluzione e di superamento del musical hollywoodiano classico ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).