Musicista, attore e regista francese (Parigi 1928 - ivi 1991). G. ha iniziato la sua carriera suonando nei locali notturni parigini ed è stato notato da B. Vian; M. Arnaud e J. Gréco hanno interpretato [...] plus; censurato in molti paesi, il brano lo ha reso noto anche all’estero. G. ha sperimentato vari generi musicali (dal jazz al reggae), e tra gli ultimi lavori si ricordano: Rock around the bunker (1975) e Aux armes et caetera (1979). Parallelamente ...
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Cantante e attrice americana (n. New York 1980). Sin da bambina ha partecipato a concorsi e show televisivi, e nel 1999 ha pubblicato il primo album: grazie al successo di singoli come Genie in a bottle [...] i Rolling Stones. A. è celebre per le notevoli capacità vocali che le hanno permesso di spaziare fra sonorità pop, soul, jazz e blues e di vincere premi prestigiosi tra cui diversi Grammy Awards. Come attrice ha partecipato ad alcune serie televisive ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] fu il 33 giri più venduto in Italia nel corso di quell'anno), un'abile mistura tra progressive rock e jazz. Inizialmente affidata al jazzista Giorgio Gaslini (nominalmente i G. si sarebbero riservati arrangiamento ed esecuzione), la partitura ‒ con l ...
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Bow, Clara
Bruno Roberti
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 29 luglio 1905 e morta a Los Angeles il 27 settembre 1965. Con la sua carica trasgressiva, i caratteri fisici colmi [...] , la sua femminilità sregolata segnò tutta un'epoca e un costume statunitensi, quelli della convulsa e 'notturna' età del jazz, e costituì uno dei primi esempi di sex symbol cinematografici.
La B. ebbe un'infanzia e un'adolescenza difficili, nelle ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] Stati Uniti dove affinò la tecnica orchestrale e venne a contatto con gli ambienti musicali dove si praticava lo stile jazz e il particolare swing che avrebbe contraddistinto il suo stile esecutivo e guidato la scelta del suo repertorio. Dopo il ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] a Darmstadt e interessandosi alle esperienze della musica elettronica. Il suo primo grande successo di compositore fu l'opera jazz Jonny spielt auf (1927) su proprio libretto, tradotta in 18 lingue. Compositore la cui arte si distingue per senso ...
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Scrittore francese (Ville d'Avray, Hauts-de-Seine, 1920 - Parigi 1959). Dopo una varia esperienza giunse al successo con J'irai cracher sur vos tombes (1946, con lo pseud. Vernon Sullivan), cui seguirono [...] di teatro (L'équarissage pour tous, 1950; Le goûter des généraux, 1959; Les bâtisseurs d'Empire ou le Schmürz, post., 1960) e numerose canzoni (tra le quali si ricorda Le déserteur). Si interessò anche al jazz, in qualità di critico e di solista. ...
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Lamar Duckworth, Kendrick. – Rapper statunitense (n. Compton, Los Angeles, 1987). Nero, proveniente dal ghetto, artista duro e dalle tematiche dense quali l’identità etnica, la ricerca spirituale e il [...] di pubblico e di critica, confermati dagli album To pimp a butterfly (2015) e soprattutto da Damn (2017), con il quale nel 2018 si è aggiudicato il premio Pulitzer per la musica, primo musicista non classico o jazz a ottenere tale riconoscimento. ...
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Nome d'arte del cantante e musicista statunitense Prince Roger Nelson (Minneapolis 1958 - Chanhassen, Minnesota, 2016). Polistrumentista fin da ragazzo, esordì discograficamente nel 1978. A partire dal [...] nel 2001, con la pubblicazione di The rainbow children, lavoro che segna la definitiva svolta verso sonorità jazz. Tra i suoi lavori successivi sono da ricordare: Xpectation (2003), album virtuale distribuito solo attraverso internet; Musicology ...
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Poeta inglese (Coventry 1922 - Hull, Yorkshire, 1985). Di professione bibliotecario, esordì con la raccolta The north ship (1945), dove è percepibile l'influenza di Yeats. Con The less deceived (1955) [...] rifiuta ogni richiamo sentimentalistico. Le altre raccolte dei versi sono The Whitsun weddings (1964) e High windows (1974). L. è autore inoltre di due romanzi giovanili (Jill, 1946; A girl in winter, 1947) e del volume di saggi All what jazz (1969). ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).