Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] come il cinema nazionale si strutturasse sempre più a partire da una matrice narrativa. Dopo la svolta del sonoro con The jazz singer di Alan Crosland (1927), in B. nel 1930 Mário Peixoto girò il suo unico film, Limite, fortemente influenzato dalle ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] suoi film appaiono infatti dominati dal tema della maschera, dell'apparenza ingannevole: uomini travestiti da donne (i due musicisti jazz interpretati da Tony Curtis e Jack Lemmon in Some like it hot, costretti a nascondersi in un'orchestra femminile ...
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Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] ricordare Momar Thiam (assistente alla regia, poi autore, nel 1974, del lungometraggio Baks ‒ Spinelli) e Aminata Fall, cantante jazz che, oltre a prestare la sua magnifica voce, compare anche come attrice, riversando nelle scene da lei interpretate ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] Gunny), in cui impersona un militare vittima della propria ideologia maschilista e fallito sul piano privato. Appassionato di jazz, nel 1988 diresse, senza interpretarlo, Bird, che racconta l'ultimo periodo della vita del grande sassofonista Charlie ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] . Purtroppo il film, già pronto per uscire nel 1927, fu frettolosamente ritirato perché nel frattempo era stato presentato The jazz singer di Alan Crosland, il primo film sonoro della storia del cinema. Distribuito nel 1928 con una goffa colonna ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] la rivista in Uno scandalo per Lili (1957, di Scarnicci & Tarabusi) con Masiero, Gianrico Tedeschi, Mario Scaccia, le musiche jazz di Luttazzi e la regia di Luciano Salce, che divenne per Ugo un importante amico e complice.
Dopo un ultimo ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] fra l'altro del racconto originario da cui era stato tratto il primo film parlato della storia del cinema, The jazz singer (1927) di Alan Crosland. Insieme, praticando quel che lo stesso Raphaelson definiva 'una sorta di scrittura parlata', dettando ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] ) e The cool world (1963; Il mondo freddo), entrambi diretti da Shirley Clarke, sul mondo delle gangs nere giovanili e del jazz.
Orientati verso il film a soggetto furono anche registi come Michael Roemer o Adolfas Mekas, e ancora di più Frank e ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] gonfie vele, Milano 1928; Trent'anni di vita letteraria, I-III, ibid. 1928-29; Il fascino slavo, ibid. 1929; La repubblica del jazz-band, ibid. 1929; Penelope dei nostri giorni, ibid. 1929; La professione di moglie, ibid. 1930; Amore in bianco e nero ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] Kryzitskij, che sottolinea l'apporto nuovo che possono dare alla recitazione il circo, la danza, lo sport, il jazz. L'attore, 'movimento meccanizzato' - dice il loro manifesto-almanacco Ekstzentrism - non ha 'coturni' ma 'rotelle', non una 'maschera ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).