Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] ; La storia di Glenn Miller) di Anthony Mann e con Benny Goodman per The Benny Goodman story (1956; Il re del jazz) di Valentine Davies. I due incontri si rivelarono decisivi in quanto contribuirono ad acuire l'estro jazzistico di M. che soprattutto ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che ...
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Fitzgerald, Francis Scott
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Saint Paul (Minnesota) il 24 settembre 1896 e morto a Hollywood il 21 dicembre 1940. F. è stato il maggiore [...] fu nel 1920, con puntate a Parigi, sulla Costa Azzurra, a Roma e Capri) le tessere di ciò che sarà l'età del jazz, soprattutto la leggenda di 'Scott e Zelda', nella quale va inclusa la figlia Frances (nata nel 1921).
L'arrivo a Hollywood avvenne nel ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell’aprile del 1929 uscì in Italia The jazz singer di A. Crosland e in quello stesso anno il governo fascista decretò che le pellicole straniere non potevano circolare in lingua ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico di origine ebraico-russa Asa Yoelson (San Pietroburgo 1886 - San Francisco 1950). Emigrò da bambino negli USA; cantante di music-hall, raggiunse la notorietà interpretando [...] il primo film sonoro e parlato: The jazz singer (1927). Interpretò poi: The singing fool (1928); Mammy (1930); Hallelujah (1933); Rhapsody in Blue (1945). ...
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Legrand, Michel
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 24 febbraio 1932. Musicista dalla forte vena melodica, cominciò a comporre per il cinema negli anni Cinquanta, collaborando [...] di testa (The windmills of your mind), presenta elementi jazz e swing degli anni Cinquanta. Ancora costruita su un tema L. vinse il secondo Oscar, Summer of '42, mentre il jazz diviene elemento centrale in Lady sings the blues (1972; La signora ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] (1983) di Avati, il regista che ha segnato l'attività di O. a partire dagli anni Ottanta. Dopo il commento in stile jazz anni Quaranta di Aiutami a sognare, ha infatti firmato le partiture di Una gita scolastica e di Festa di laurea e ha ottenuto ...
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Barry, John (propr. Prendergast, Jonathan Barry)
Nicola Campogrande
Compositore inglese, nato a York il 3 novembre 1933. La sua notorietà è legata soprattutto alle musiche di molti film della serie dell'agente [...] giovane lavorò come proiezionista. Si avvicinò alla musica classica studiando il pianoforte, e, dopo aver scoperto il jazz, si dedicò anche alla tromba, per poi frequentare un corso di composizione e orchestrazione per corrispondenza mentre svolgeva ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] di Venezia e al Festival di L'Havana. Fra gli altri suoi documentari vanno ricordati: Appunti per un film sul jazz (1965), Futurismo-Futurismi (1986), Andrea del Sarto (1986), Morandi (1987), Diario di Manarola: appunti per un film sull'esperienza di ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...]
Il più famoso e più diffusamente proiettato film astratto della storia del cinema. Si tratta dell'interpretazione visiva di tre brani jazz del trio di Oscar Peterson (pianoforte, contrabbasso e batteria): un fox-trot, uno slow e un boogie-woogie. La ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).