Economista (Tulle 1675 - Parigi 1738). Funzionario dello stato, collaborò all'attuazione del sistema di J. Law e scrisse, rilevando inconvenienti e abusi delle corporazioni, un Essai politique sur le commerce (1734) che esercitò notevole influenza sui contemporanei. Ebbe una vivace polemica con Ch. Dutot a proposito dei disordini monetarî degli ultimi anni del regno di Luigi XIV ...
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MELON, Jean-François
Anna Maria Ratti
Economista, nato a Tulle intorno al 1680, morto a Parigi il 24 gennaio 1738. Fu dapprima avvocato a Bordeaux e segretario dell'Accademia letteraria locale; quindi, [...] a Parigi, fu al servizio del cardinale Dubois, poi di J. Law, fino al crollo del sistema (1720), e, da ultimo, del reggente Filippo d'Orléans; dopo la morte di questo (1723), si ritirò a vita privata. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] iniziazione allo studio dell’economia da parte del generale Lloyd, Verri era in grado di elencare François Véron Duverger de Forbonnais, Charles Melon, Jean-François Dutot e David Hume come i più autorevoli studiosi di economia che aveva letto. Dal ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] commerciale e di innovazione economica, le corporazioni appaiono sempre più una struttura immobile e conservativa. L'economista Jean-FrançoisMelon, nel suo Essai politique sur le commerce del 1734, non solo definisce le corporazioni una "perte et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] sinonimo di ‘spirito di conquista’. In quest’opera Genovesi distingue i «fini» del commercio (riprendendo le tesi di Jean-FrançoisMelon), che sono quelli di «promuovere e alimentare la popolazione di comodi della vita» (Lezioni, cit., p. 523), dallo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] sempre per lo stesso corso, cita numerosi autori del Seicento e del Settecento: Sébastien Vauban, Montesquieu, Jean-FrançoisMelon, David Hume, e, tra gli italiani, Antonio Genovesi. Queste influenze sono indubbie, e particolarmente evidenti quelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] importanza riveste la categoria del ‘lusso’, molto dibattuta a Napoli, anche sulla scorta della citatissima opera di Jean-FrançoisMelon (1675-1738), Essai politique sur le commerce (1734). Gradualmente superate le resistenze conservatrici di Doria e ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] di lusso (arazzi, seta, tappeti, porcellane e vetri, merletti, vasellame prezioso, ecc.).
Fu in questo contesto che l'economista Jean-FrançoisMelon introdusse nel 1734 il tema del lusso con la pubblicazione dell'Essai politique sur le commerce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] al diritto comune che andavano in fallimento generando miseria. Citando un suo contemporaneo, il francese Jean-FrançoisMelon, Broggia sosteneva che il banco pubblico coperto dalla garanzia governativa costituiva invece l’intermediario ideale nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] Broggia, che è largamente influenzato, anche se in modo critico, dall’Essai politique sur le commerce (1734) di JeanFrançoisMelon, ebbe una discreta circolazione in Italia e in Europa tra intellettuali e politici. Ne furono lettori attenti Giuseppe ...
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