TEGUIA, Tariq
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico algerino, nato ad Algeri il 12 dicembre 1966. L’erranza dei personaggi e della macchina da presa, la descrizione degli spazi urbani e dell’entroterra [...] il Paese negli anni Novanta del Novecento sono ben presenti, il riferimento filmico più evidente è al cinema di Jean-LucGodard (v.), citato da T. esplicitamente. La riflessione sull’esilio, sul senso di spaesamento interiore e fisico vissuto dai ...
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Storico e critico del cinema (Torino 1932 - ivi 2016). Tra i più insigni studiosi di cinema del secondo Novecento, laureatosi in Lettere nel 1956, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni [...] lettura di linguaggio e di mezzo di critica sociale e politica, tra le sue principali opere occorre citare Jean-LucGodard (1970), L'occhio tagliato. Documenti del cinema dadaista e surrealista (1972), Storia del cinema d'animazione (1974), Roberto ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] aiutoregista di Robert Ménégoz, Chantal Akerman, Roman Polanski e Jean-LucGodard. Con il suo primo lungometraggio, Mourir à trente ans (1982), film-documentario sui disordini del Sessantotto parigino, ottiene la Camera d’oro al Festival di Cannes, ...
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Scrittore francese (Parigi 1949). Laureato in Lettere moderne alla Sorbona, si dedica all’insegnamento in vari licei della regione parigina ed esordisce come romanziere con Le Corps inflammable (P.O.L.,1984). [...] semplicità e la leggerezza stilistica, i suoi romanzi si ispirano al quotidiano e sono pervasi da una lieve ironia. L. ha dichiarato di aver trovato una fonte di ispirazione nei lavori del regista Jean-LucGodard e nella poetica della Nouvelle Vague. ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Long Island 1960). Dopo aver realizzato diversi cortometraggi, ha esordito nel lungometraggio con The unbelievable truth (1989), seguito da Trust (1990), Simple [...] men (1992), Amateur (1994), Flirt (1995), Henry fool (1998). Autore indipendente e minimalista, debitore dell’opera di Jean-LucGodard, ama ritrarre una realtà sfuggente e paradossale, spesso ispirata ai sobborghi metropolitani nei quali è cresciuto. ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] ), Les carabiniers (1963) e Le mépris (1963; Il disprezzo), tutti diretti da Jean-LucGodard; Léon Morin prêtre (1961; Léon Morin, prete ‒ La carne e l'anima) di Jean-Pierre Melville. Parallelamente, con la Films Concordia, produsse in Italia La noia ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] stesso tempo romantico e moderno. In seguito ha ottenuto una parte piccola ma importante in Je vous salue, Marie (1984) di Jean-LucGodard, mentre in Les nanas (1984) di Annick Lanoë, in un universo al femminile, il suo personaggio si è arricchito di ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] ! (1942) di Francesco De Robertis e La nave bianca (1941) di Roberto Rossellini (e De Robertis). Come ha detto Jean-LucGodard, "tutti i grandi film di finzione tendono al documentario, così come tutti i grandi documentari ten-dono alla finzione" (L ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , 1959, I 400 colpi, e nello splendido Baisers volés, 1968, Baci rubati), meno memorabili nel pur contagioso gioco cinefilo di Jean-LucGodard (per es. Une femme est une femme, 1961, La donna è donna), più austere e ammirevolmente rigorose nei Contes ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] generale, a cura di L. Heilmann, Milano 1966.
E. Garroni, Semiotica ed estetica, Bari 1968.
J.-L. Godard, Jean-LucGodard par Jean-LucGodard, Paris 1968.
Ch. Metz, Essai sur la signification au cinéma, Paris 1968 (trad. it. Milano 1975).
I ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...