Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] dello Hainaut. Nello stesso anno fu assistente alla regia in Zéro de conduite (1933; Zero in condotta) di JeanVigo. Storck continuò a realizzare opere appartenenti ai generi più diversi anche negli anni successivi, dai film sulla pittura (Regards ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] di frammentazione temporale, tutte qualità che lo hanno fatto paragonare a un cineasta altrettanto geniale e dalla breve carriera come JeanVigo.
Gli scenari bellici e una rappresentazione epica della guerra da un lato, la vita rurale e il sentimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] fusione tra stilemi colti e popolari portano il nome di Maurice Jaubert (1900-1940). Il cinema di poesia di JeanVigo – Zero de conduit, 1932; L’Atalante, 1934 – trova in Jaubert l’interprete ideale, così come nelle memorabili collaborazioni con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di “grande colonna sonora” implica l’esclusione di importanti sodalizi fra [...] e di attenta valutazione estetica il sodalizio nel suo insieme. È il caso – fra i molti altri – di JeanVigo e Maurice Jaubert, di Jean Cocteau e Georges Auric, di Laurence Olivier e William Walton, di Pietro Germi e Carlo Rustichelli, di Federico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
P
Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] di vita colta sul fatto, proseguendo una tradizione che risale ai cineasti sovietici come Dziga Vertov e francesi come JeanVigo e ancora Jean Renoir. Il non-attore Lamberto Maggiorani (1909-1983) ha tutti i tratti dell’antieroe: basta che gli venga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] (Berlino, sinfonia di una grande città, 1927), l’olandese Joris Ivens (Regen, 1929, su Amsterdam) e in Francia, il giovanissimo JeanVigo, che nel 1929 si dedica a uno scanzonato ritratto di Nizza (A propos de Nice) in compagnia di un altro fratello ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] , riuscì a esserne elemento pertinente e costitutivo (nella versione francese figura anche in L'Atalante, 1934, di JeanVigo).
Il nuovo indirizzo cinematografico che il musicista aveva imposto alla sua attività determinò, nei primi anni Trenta, l ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] nazionale, che considerava statico e letterario, e sostenne la necessità di un cinema poetico, sulla scia di registi come JeanVigo, John Ford e Humphrey Jennings. Sugli ultimi due A. avrebbe poi scritto rispettivamente un libro appassionato del 1981 ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] , nell'alcol (come fece il regista e amico Boris Barnet, uno dei principali modelli di I. assieme a Jacques Tati e JeanVigo) e in un ozioso nomadismo, fantasticato nella quadriglia a cui è assimilabile la struttura di Adieu, plancheur de vaches, e ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] , diventano letteralmente coprotagoniste del film. Per K., infatti, il cinema è da intendersi come musica per immagini, tanto debitrice a JeanVigo e ad Aleksandr P. Dovženko, quanto a Iggy Pop e ai Sex Pistols, e non a caso durante le riprese il ...
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