Poeta lettone (Laši, Curlandia, 1714 - Sunākste, Curlandia, 1796), iniziatore del movimento illuministico in Lettonia. Figlio di un pastore, di origine olandese, studiò teologia nelle univ. di Jena e di [...] Halle; fu egli stesso pastore a Zemgale (1744-52), a Lietava (1753-59), quindi a Selpils e Sunākste (1766-96). A S. si devono i primi racconti, novelle e poesie lettoni di carattere profano (Jauna izskaidrota ...
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SCHNEIDER, Friedrich
Dantista tedesco, nato il 14 ottobre 1887 a Greiz (Turingia) morto ivi l'11 gennaio 1962. Professore di storia medievale e moderna nell'università di Jena; dal 1929 direttore del [...] Deutsches Dante Jahrbuch di Weimar, assai autorevole organo degli studî danteschi in Germania.
Oltre che di storia (Die neuren Anschauungen der deutschen Historiker über die Kaiserpolitik der Mittelalters, ...
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Pseudonimo del filosofo e poeta tedesco Friedrich Leopold von Hardenberg (Oberwiederstedt, Mansfeld, 1772 - Weissenfels 1801). Allievo di F. Schlegel, N. fu uno dei maggiori animatori del circolo romantico [...] . .
Vita
Di nobile famiglia, orfano presto della madre, cresciuto nel clima del rigido pietismo moravo, compì gli studi universitari a Jena (1790), seguendo i corsi di K. Reinhold e J. Schiller, poi a Lipsia (1791), dove fu allievo prediletto di F ...
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VULPIUS, Christian August
Maryla Falk
Scrittore tedesco, cognato del Goethe, nato a Weimar il 23 gennaio 1762, ivi morto il 25 giugno 1827. Fece gli studî a Jena e a Erlangen, visse in varie città della [...] Germania; nel 1792 si stabilì a Weimar dove ottenne prima la carica di segretario del teatro, poi quella di bibliotecario, e infine il titolo di consigliere del granduca.
Scrisse una serie di romanzi d'avventure, ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] dove sposò Caroline (v.) e dove nel 1798 fu nominato professore all'università. Collaborò alle Horen e al Musenalmanach di Schiller, tradusse Dante, Cervantes, Calderón e soprattutto Shakespeare. Insieme ...
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Scrittore e naturalista norvegese (Stavanger 1773 - Berlino 1845). D'origine tedesca, dopo aver frequentato corsi di scienze naturali a Copenaghen completò gli studî in Germania, dove entrò in contatto [...] con Goethe, Tieck, gli Schlegel e Schelling, del quale fu allievo a Jena. Tornato a Copenaghen (1802), acquistò fama di divulgatore del romanticismo con due celebri corsi universitarî su Goethe e sulla filosofia naturale di Schelling. Lasciata la ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1768 - Berlino 1832). Prestò dapprima servizio nell'esercito, da cui si dimise nel 1798. I suoi scritti, pur frettolosi e farraginosi, hanno tuttavia interesse per la descrizione [...] delle condizioni della Prussia sino al 1806 (come nella Geschichte eines bei Jena gefangenen preussischen Officiers, 8 voll., 1807-08, e nella autobiografia Geschichte meiner militärischen Laufbahn, 1808) oppure per gli attacchi al romanticismo ...
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STRAUSS und TORNEY, Lulu von
Alda MANGHI
Poetessa e scrittrice tedesca, nata a Bückeburg (Vestfalia) il 20 settembre 1873. Vissuta sin dall'infanzia in un clima ricco di tradizioni letterarie dopo il [...] matrimonio con l'editore Eugen Diederichs si stabilì a Jena.
Il paesaggio preferito dei suoi romanzi e delle sue novelle è la landa deserta della Vestfalia, muta testimone della miseria dei contadini (Bauernstolz, 1901; Sieger und Besiegte, 1907), di ...
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Famiglia di studiosi e scrittori tedeschi. Matthäus (Waltershausen 1757 - Dreissigacker, Meiningen, 1822) fondò la scuola forestale di Dreissigacker, e scrisse di botanica e di zoologia; il nipote Ludwig [...] (Weimar 1801 - Meiningen 1860) fu romanziere e folclorista; il figlio di questo, Reinhold (Meiningen 1833 - Rostock 1894), fu germanista, prof. a Jena e a Rostock, editore di testi, fra cui il Tristano di Goffredo di Strasburgo. ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] poesia. Trasferitosi a Dresda (1794), qui compose i suoi primi scritti. Passò quindi a Jena (1796) e poi a Berlino (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...