Giornalista italiana (n. Masera, Verbania, 1948). Ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta lavorando per la rivista Pace e Guerra e nel 1988 è approdata a Il Manifesto, occupandosi [...] Algeria, Somalia, Palestina e Afghanistan (tra gli altri paesi), il 4 febbraio 2005 è stata rapita dall’Organizzazione per la Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad come inviata de Il Manifesto; il 4 marzo dello stesso anno è stata liberata dai ...
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Ahmadu Bamba
Mistico, fondatore della Mouridiyya senegalese (Mbacké, Senegal, ca. 1850-Touba, Senegal, 1927). Nato nel Baol, aderì alla confraternita islamica della Qadiriyya nel 1880 e studiò legge [...] Mentre il colonialismo francese minava l’autorità dei capi locali, A.B. attrasse migliaia di seguaci tanto che, temendo un jihad, le autorità lo esiliarono in Gabon (1895), poi in Mauritania (1903). Negli ultimi anni sostenne implicitamente il potere ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa occid. (1840) predicò il riformismo islamico. Lanciò il jihad (1852) che nel giro di un decennio lo portò a sottomettere i regni Dinguiraye, Buré, Segu, Kaarta e Macina. Si ...
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Muhammad 'Abdullah Hassan detto Mad Mullah
Muhammad ‛Abdullah Hassan
detto Mad Mullah Capo religioso e politico somalo (Buuhoodle 1856-Imi, Ogaden, 1920). Terminati gli studi coranici a Berbera, conobbe [...] Mullah, il «mullah pazzo». Si ritirò coi suoi seguaci nella valle del Nogal (1899) e di qui lanciò il jihad contro gli europei, i rivali musulmani, i cristiani d’Etiopia. Fronteggiò con successo spedizioni militari britanniche, italiane ed etiopiche ...
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'Uthman dan Fodio
‛Uthman dan Fodio
Mistico, filosofo e riformatore islamico fulani (Maratta, Gobir, od. Nigeria centrale, 1754-Sokoto, od. Nigeria settentr., 1817). Membro del clan Fula Toronka del [...] ), da dove mosse contro Gobir che prese nel 1804. Il malcontento dei verso i dominatori hausa portò a una rapida diffusione del jihad di ‛U. in tutta la regione hausa, che entro il 1812 venne conquistata al potere di un impero islamico fulani. ‛U ...
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Mawdudi, Abu al-A'la
Mawdudi, Abu al-A‛la
Intellettuale e politico pakistano (Aurangabad 1903-Buffalo, New York, 1979). Fu il fondatore della Jama’at-e islami, il primo partito religioso del Pakistan. [...] con le autorità pachistane e fu più volte arrestato. Autore di numerosi trattati di tema islamico, come La comprensione del Corano, sono soprattutto i suoi scritti sul jihad ad aver avuto influenza sul pensiero islamista radicale contemporaneo. ...
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Muhammad Ahmad ibn 'Abdallah detto al Mahdi
Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah
detto al Mahdi Religioso e politico sudanese (regione di Dongola 1844-Omdurman 1885). Fondò uno Stato teocratico che si estese [...] anni 1870). Nel 1881 si proclamò mahdi («ben guidato»), ovvero il salvatore atteso nella tradizione islamica, lanciando un grande jihad contro il dominio turco-egiziano e poi anglo-egiziano. La guerra santa travolse anche i non musulmani del Sudan e ...
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Kepel, Gilles. – Politologo e orientalista francese (n. Parigi 1955). Tra i massimi esperti di Islam politico e mondo arabo, docente dal 2001 all’Institut d’études politiques di Parigi e dal 2010 senior [...] in tutta l’area del Mediterraneo di un futuro comune di adesione ai valori democratici. Tra i suoi numerosi saggi vanno citati: Jihad. Expansion et déclin de l’islamisme (2000; trad. it. 2001); Fitna.Guerre au coeur de l'islam: essai (2004; trad. it ...
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Molinari, Maurizio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1964). Dopo aver studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze Politiche e [...] ), Gli italiani di New York (2011), Governo Ombra (2012), L'Aquila e la farfalla (2013), Il califfato del terrore (2015), Jihad. Guerra all'Occidente (2015), Duello nel ghetto (2017), Il ritorno delle tribù (2017), Perché è successo qui. Viaggio all ...
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al-Sadat, Muhammad Anwar
Politico egiziano (Mit Abu l-Kum, al-Minufiyah, 1918-Il Cairo 1981). Militare di carriera, entrò nel gruppo clandestino dei Liberi ufficiali, con i quali partecipò al colpo di [...] (maggio 1980) anche la carica di primo ministro, nel 1981 S. cadde vittima di un attentato da parte di un militante di al-Jihad al-islami, durante un tentativo, poi fallito, di sollevazione religiosa contro il regime.
1918
Nasce a Mit Abu l-Kum, al ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...