Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle West, e poi per un decennio all'univ. di Chicago, dove nel 1896 aprì una piccola "scuola-laboratorio" a livello materno e elementare, atta a fornire possibilità di osservazione e sperimentazione per ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] e il neoidealismo, su B. Pascal, F. Brentano, il pragmatismo e l'esistenzialismo. Opere principali: L'etica di JohnDewey (1960); Metafisica e rivelazione nella filosofia positiva di Schelling (1965); Etica e politica nel pensiero di Benedetto Croce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] di un razionalismo critico ravvivato dall’apporto del materialismo storico. Cadeva così su Croce e Gentile, sullo yankee JohnDewey e sul neopositivismo, su Martin Heidegger e su Karl Jaspers (e persino sul «piccolo borghese» Martinetti) un giudizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] ai più significativi orientamenti del pensiero filosofico straniero. Di qui i suoi interessi per il neo-pragmatismo (JohnDewey), la sociologia, il neopositivismo. Successo e popolarità gli diedero due grandi opere, la Storia della filosofia (3 ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] stati alcuni pensatori inglesi e americani dell'Ottocento e del Novecento (Thomas H. Green, Leonard T. Hobhouse, JohnDewey).
L'altra, invece, identifica la giustizia con la libertà ed esclude quindi qualsiasi eguaglianza di tipo sostanziale. Alle ...
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pragmatismo
Paolo Casini
La filosofia delle azioni e dei fatti
Il pragmatismo (dal greco pràgma «azione», «fatto») è una corrente filosofica che si sviluppò tra la fine del 19° e gli inizi nel 20° secolo [...] e alla fede religiosa, definendo la volontà di credere un «beneficio vitale». Il pragmatismo, assai discusso in Europa, negli Stati Uniti ha avuto i suoi continuatori in JohnDewey e nei neopragmatisti George H. Mead, Donald Davidson, Richard Rorty. ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] nel 1927, in The public and its problems, JohnDewey, negli Stati Uniti, prende atto pragmaticamente del fatto che Wis., 1986.
Coser, L.A., Men of ideas, New York 1965.
Dewey, J., The public and its problems. An essay in political inquiry, New York ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] , in vista dei suoi effetti. La filosofia che meglio assolve a questo compito è per Abbagnano quella di JohnDewey (sebbene analoghe considerazioni si troverebbero, secondo lui, anche nell’ultimo Wittgenstein e nell’ultimo Croce): così la struttura ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] tesi e quelle dei classici della sociologia 'continentale' - e non soltanto di un pensatore culturalmente affine come JohnDewey, (v., 1927) - è comunque innegabile: basti pensare alla rivalutazione da loro operata del concreto rispetto all'astratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...]
Scienza e democrazia
Giulio Preti, componendo istanze provenienti da tradizioni di pensiero differenti come il pragmatismo di JohnDewey, il neopositivismo, la fenomenologia husserliana e il neokantismo della scuola di Marburgo, riesce a dar vita a ...
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