Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] però dalla società, della quale Michelstaedter tratta, a partire da una riflessione su testi di Georg Wilhelm Friedrich Hegel e di JohnStuartMill, nel terzo capitolo di questa seconda parte dell’opera (che si apre – vale la pena di notare – con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] natura, e di farne l’asse della cultura del nuovo Stato: i punti di riferimento nel positivismo europeo erano JohnStuartMill e la scuola comtiana francese. Nel decennio successivo, tuttavia, con il successo della teoria di Darwin e soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] anche un difensore del diritto di sciopero delle organizzazioni operaie, su posizioni non diverse da quelle che aveva assunto JohnStuartMill e che saranno di Luigi Einaudi e di altri autori raccolti intorno alla rivista «La riforma sociale». Ma in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] (Scritti, cit., p. 634).
Analogamente, in ambito morale, Vailati sente più affine un atteggiamento ‘consequenzialista’, ispirato a JohnStuartMill, che non il rigorismo kantiano:
[…] dire, con Kant che un dato modo di comportarsi è morale quando è ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] redistribuire in modo più equo le risorse economiche: il suo capostipite può essere rintracciato nel pensatore inglese JohnStuartMill (19° secolo), ma i suoi sostenitori più espliciti sono stati alcuni pensatori inglesi e americani dell'Ottocento ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] cultura quali l’antropologia e l’etnologia, dedicate allo studio delle società primitive; l’etologia, prevista da JohnStuartMill, si rivolse invece allo studio dei comportamenti animali.
Alla metafora dell’albero delle scienze subentrò quella dell ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] ), le massime morali (l’altruismo) e il culto.
Sperimentalismo e liberalismo in Mill
Il positivismo sociale di Comte fu ripreso, in Inghilterra, da JohnStuartMill. Il filosofo inglese fece suo il rifiuto di ogni spiegazione teologica o metafisica ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] il caso di Marx, sicuramente eccezionale per l'ampiezza dell'indagine e la penetrazione critica; è anche il caso di JohnStuartMill, i cui Principles of political economy (v., 1848) domineranno l'insegnamento dell'economia nel Regno Unito dalla metà ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] dello spirito al loro orientamento rivolto alla determinazione di leggi generali, anche nei termini in cui l'aveva proposta JohnStuartMill nel System of logic, ratiocinative and inductive (1843). Non già che Dilthey negasse il rapporto dell'uomo e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] essere valutata in base al criterio dell'utilità sociale. Dal canto suo, la teoria utilitaristica di JohnStuartMill fornisce una spiegazione sistematica del ruolo della giustizia quale strumento per promuovere la maggiore felicità possibile per ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...