Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. Laurencin, A. Maurois. Nel 1926 espose alla galleria Au sacre du printemps e conobbe E. Atget, le cui opere ebbero su ...
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Scrittore italiano (Alì 1919 - Roma 1992); a parte le poesie del Codice siciliano (1957; nuova ed. accresciuta, 1978), è noto per il contrastato successo del monumentale romanzo Horcynus Orca (1975): un [...] simbolica e affabulatoria sull'orizzonte delle grandi innovazioni della narrativa del nostro secolo (almeno a J. Joyce, il rinvio è obbligatorio). La realizzazione risulta elaborata anche sul piano dell'invenzione linguistica. Più discutibile ...
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RHYS, Jean
Rosario Portale
(pseud. di Rees Williams, Ella Gwendolen)
Scrittrice inglese, nata a Roseau, capitale di Dominica (Piccole Antille), il 24 agosto 1894, morta a Exeter (Devonshire) il 14 maggio [...] certo periodo a Parigi, dove ebbe modo di frequentare numerosi circoli culturali e d'incontrare artisti e scrittori, fra i quali J. Joyce, E. Hemingway, e F.M. Ford, cui va il merito di averne scoperto la sensibilità e le doti di fine narratrice.
Le ...
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Il nome di questo singolare individuo serve oggi a definire tutta una categoria di persone: quelle che, servendosi di una pubblicità senza limiti e speculando sulla credulità e sui gusti bizzarri delle [...] ), il 5 luglio 1810. Prima bottegaio, poi giornalista, cominciò la sua vera carriera nel 1835, esponendo al pubblico americano Joyce Heth, una negra da lui comprata per mille dollari, ch'egli diceva essere la madre di Giorgio Washington. La pretesa ...
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Poeta e romanziere francese (Vichy 1881 - ivi 1957). Collaboratore della Nouvelle revue française, della Revue de Paris e del quotidiano argentino La Nación, cofondatore di Commerce (1924), aderì alle [...] (1926); Aux couleurs de Rome (1938); Ce vice impuni, la lecture (1941). Notevoli inoltre la sua attività di traduttore (Whitman, Joyce, Bacchelli, Cecchi), di cui definì la pratica in Sous l'invocation de St.-Jérôme (1945), e il suo Journal (1954-55 ...
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Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] formazione fu il contatto coi Fauves, dai quali derivò la violenza del colore e la deformazione espressionista dei corpi. Volle rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali Joyce e Dos Passos. ...
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MONDADORI, Arnoldo (XXIII, p. 628)
L'attività editoriale della Soc. p. azioni Arnoldo Mondadori editore ha proseguito ininterrotta durante e dopo la seconda Guerra mondiale.
Tra le nuove collezioni: Il [...] contemporanei; Classici contemporanei, comprendente tutte le opere di D'Annunzio, Verga, Deledda, Negri, Mann, Lawrence, Kafka, Joyce; Omnibus; Arianna, raccolta di diarî, memorie, epistolarî; la Biblioteca moderna Mondadori, libri di ogni tipo in ...
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Lago di forma molto irregolare, posto nella bassa pianura ai piedi del versante E. dei monti del Connaught occidentale (Irlanda), a 9 m. sul mare, in cui esso si riversa per mezzo del breve fiume Corrib, [...] e nel centro è quasi diviso in due parti. A NO. il suo carattere cambia, poiché un lungo golfo penetra fra le colline di Joyce's Country. A N. del Lough Corrib, è il Lough Mask, che si riversa nel Corrib per via sotterranea. La ferrovia da Galway a ...
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Scrittore serbo (n. Zagabria, Croazia, 1932). Laureatosi in Filosofia a Belgrado, ha lavorato come traduttore dal russo e ha collaborato con diverse riviste letterarie, prima di pubblicare Kuća lopova [...] di romanziere, negli anni ha affiancato quella di saggista e ha realizzato contributi su autori quali I. Svevo, J. Joyce e R. Musil (divenuto poi protagonista del romanzo Musilov notes del 1989). Già ostile nei confronti del regime comunista, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] chiave più sconsolata e ironica, mescolando il comico col tragico. Leopold Bloom, il protagonista dell’Ulisse (1922) di James Joyce è qualcosa di più di un personaggio romanzesco. Già con il suo romanzo precedente, un Bildungsroman del 1916 tradotto ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...