simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] il 1885 e i primi del Novecento il s. conosce una rapida diffusione in Europa, parallela ai fenomeni dello Jugendstil e dell’art nouveau in architettura, evidenziando una grande varietà di indirizzi stilistici. In Belgio, personalità rilevanti sono ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] anni del Novecento, ad esempio, guardò "agli stilemi compositivi art nouveau, specie nella loro declinazione tedesca e quindi jugendstil" (Pistellato, 1992, p. 895) i cui influssi si riscontrano in quadri quali Armonie del silenzio (esposto alla ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] . Micheli e G. Chini). Al Fiammetta il K. diede una personale impronta grafica, rimeditando soluzioni che rinviano allo Jugendstil. Nel corso del tempo collaborò con molte riviste italiane (Genova la Superba, La Riviera, Milano elegante e Il Cavalier ...
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MANFREDINI, Achille
Raffaella Catini
Nacque il 13 maggio 1869, da Giovan Battista e da Clotilde Gioia, a Catanzaro, ove il padre, funzionario dell'amministrazione finanziaria dello Stato, si era trasferito [...] del XX secolo, fedele al precetto boitiano dell'onestà espressiva e, al tempo stesso, "sensibile ai repertori dello Jugendstil austro-tedesco, che caratterizza la più parte del liberty milanese" (Bairati - Riva, p. 39).
Personalità brillante dell ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] ; R. Barovier Mentasti, in Vetri Murano oggi, Milano 1981, p. 13; F. A. Dreier, in 3000 Jahre Glasskunst von der Antike bis Jugendstil (catal.), Luzern 1981, pp. 145, 148, 150; R. Barovier Mentasti, Il vetro venez., Milano 1982, pp. 15, 39, 43, 47 s ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] , Casa dell’arte, già Rudolfinum), J. Schulz (Museo Nazionale, Museo di arti applicate), Barvitius ecc. Anche lo Jugendstil lasciò numerose tracce (stazione centrale, Palazzo delle Esposizioni, Obecní dům «la Casa civica») e interessanti furono gli ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] , come l'architettura, muove naturalmente - pure opponendovisi - da taluni tentativi anteriori alla guerra mondiale: liberty, floreale, Jugendstil, Sezession viennese. Quest'ultimo movimento, con Otto Wagner, ma assai più con Josef Hoffmann, ha avuto ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] corbin, L'invenzione del tempo libero (1850-1960), Roma-Bari, Laterza 1996; k. feireiss, The water temple. Grunderzeit and Jugendstil public baths, London, Academic, 1994; b. messina, f. grossi, Elementi di idrologia medica, Roma, SEU, 1984; Stile e ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] fine del secolo il paese partecipò in maniera significativa a tutte le espressioni d’avanguardia a partire dallo Jugendstil (A. Mucha). Particolare rilievo ebbero la ricerca cubista (E. Filla, B. Kubišta, O. Gutfreund), surrealista (M. Čermínová ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] la qualifica di Kitsch alla profusione ornamentale del Dolma Baghce a Istanbul (Palazzo dell'Impero ottomano), alla stravaganza dello Jugendstil bavarese o alle volute dello style nouille di Guimard. La storia del Kitsch nel XIX secolo (diciamo dal ...
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Jugendstil
〈i̯ùuġëntštiil〉 s. m., ted. (propr. «stile [Stil] della gioventù [Jugend]»). – Espressione con cui in Germania e Austria è stato indicato lo stile, affermatosi tra gli anni ’90 dell’Ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale,...
liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...