Le dernier métro
Daniela Angelucci
(Francia 1980, L’ultimo metrò, colore, 128m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions, Sedif, Sfp; soggetto: François Truffaut, [...] , ma con assoluta naturalezza, e all’omosessualità allusa ma evidente del regista Cottins, l’esito della storia sembra essere un sereno ménage à trois, tema d’altro canto già affrontato da Truffaut nel 1962 con Jules et Jim. Dopo il primo piano delle ...
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Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] il soggetto di Bonnie and Clyde dopo aver visto Tirez sur le pianiste (Tirate sul pianista, 1960) eJules et Jim di François Truffaut, al quale dapprima proposero la regia, convincendolo anche a collaborare alla stesura della sceneggiatura; ma ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] di Jean-Luc Godard. Willie and Phil (1980; Io, Willy e Phil) è un vero e proprio remake 'a lieto fine' di Jules et Jim di François Truffaut, in cui il film francese viene costantemente citato e s'intreccia alla storia dei protagonisti. Anche Down and ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] dawn (Fratelli messicani): storia dell'amicizia tra un bandito e un peone messicano, e del loro amore per la stessa donna, ispirò (per ammissione del regista francese) il François Truffaut di Jules et Jim (1962). Dopo gli anni Cinquanta, nelle mutate ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] i fratelli Rosny, Jules Renard, Octave Mirbeau, Gustave Geffroy, Paul e Victor Margheritte, Lucien Jim, Typhoon, Nostronto, Victory: in un grande alito della vita errante, marina, e con un senso ombroso e profondo del carattere umano). Tali nomi, e ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] vicino a lui, Guido Gozzano), Alfredo Panzini, Antonio Baldini; per la Francia Jules Renard, i cui aerei arabeschi toccano tutta la gamma dalla freddura alla vera e propria poesia (la maniera del Renard ha fatto scuola; per es., in Spagna Ramón Gómez ...
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Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] ; alto: Mike Sweeney 1,97 m). Gli altri vincitori furono: 440 yards: Thomas E. Burke 49″; 1 miglio: Thomas Conneff 4′18″1/5; 3 miglia: Thomas Jim Thorpe (USA), il grande campione protagonista dei Giochi Olimpici di Stoccolma nel 1912; Jules ...
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Atletica - Le specialità: il mezzofondo
Roberto L. Quercetani
Il mezzofondo uomini
Non esistono confini precisi per la delimitazione del mezzofondo (in inglese middle distance running), ma nel concetto [...] attenzione ai primati fu Jules Ladoumègue, un francese quattro frazioni di 440 yards in 61,4″, 62,2″, 65,1″ e un buon 58,9″. Da parte sua, Beccali costruì il suo mondiale dei di diciannove anni, l'americano Jim Ryun, corridore di gran taglia ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] dallo statunitense Eadweard Muybridge e dal francese Étienne-Jules Marey, dove la moltiplicazione di un travestito nero e drogato in Portrait of Jason (1967); Jim McBride esplorò ironicamente e autoriflessivamente i confini tra vero e falso in David ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] , Camille Jordan, Jules-Henri Poincaré, Luigi ζ(s) soddisfa l'equazione funzionale
dove
è la funzione gamma di Euler, e che la [22] consente di definire un direction de Catherine Goldstein, Jeremy Gray et Jim Ritter, Paris, Maison des sciences de ...
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