amplitudine
amplitùdine [Lat. amplitudo -inis "ampiezza" da amplus "ampio"] [LSF] Salvo i signif. specifici seguenti, è sinon., ora poco usato, di ampiezza. ◆ [ANM] Nozione usata nella teoria degli integrali [...] ellittici. Precis., l'integrale ellittico di prima specie si può scrivere nelle due forme u=ʃdx[(1-x2)(1-k2 x2)]-1/2 e u=ʃdφ(1-k2sin2φ)-1/2, la seconda ottenendosi dalla prima ponendo x=sinφ, in cui φ si chiama a. di u; perciò la x espressa in ...
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trattrice (o t. della retta) In matematica, la curva piana caratterizzata dal fatto che il segmento di tangente compreso tra il punto di contatto M e una retta fissa è costante (v. fig.). Se k è la misura [...] della tangente variabile con l’asse x. Integrando l’equazione differenziale y2+(y/y′)2=k2 si ha l’equazione cartesiana della t.: x = k settcosh (k / y) ± √‾‾‾‾‾‾‾ k2−y2. La t. non è perciò una curva algebrica; tuttavia i punti di contatto delle ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo dei numeri reali. Introdotti da [...] , j, k sono le cosiddette unità immaginarie. L’addizione si definisce nel modo usuale, mentre la moltiplicazione si basa sulle seguenti relazioni i2=j2=k2=−1, ij=−ji=k; jk=−kj=i, ki=−ik=j. I q. formano così un corpo non commutativo. In ogni q. q=a+bi ...
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versore Nella scienza e nella tecnica, vettore di modulo unitario, adimensionato, che caratterizza un orientamento (cioè una direzione e un verso): data una retta orientata e staccato su essa un segmento [...] della sua grandezza per il suo versore. In un sistema di riferimento cartesiano trirettangolo levogiro, i v. degli assi coordinati x, y, z, indicati rispettivamente con i, j, k, soddisfano le proprietà
i2=j2=k2=1, i∙j=j∙k=k∙i=0,
i×j=k, j×k=i, k×i=j. ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] .
In uno spazio lineare X un insieme K è detto convesso se presi due punti k1 e k2 appartenenti a K il segmento che li congiunge, e cioè l'insieme dei punti {tk1+(1−t)k2 tali che t ∈ [0,1]}, è tutto contenuto in K. Per esempio nel piano sono insiemi ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] , il cui comportamento generale può essere descritto mediante le [18] e [19]. Filtri numerici 2D con tutti i b(k1,k2)=0 sono detti con Risposta Impulsiva Finita (FIR), mentre gli altri sono detti con Risposta Impulsiva Infinita (IIR). Possono essere ...
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Catena di Markov
Luca Tomassini
Si dice markoviano un processo stocastico la cui evoluzione da un valore fissato a un tempo t non dipenda da quella precedente a t stesso. In altri termini, il passato [...] e della distribuzione iniziale P{X(0)=i } come segue:
Due stati i e j si dicono comunicanti se esistono k1 e k2 tali che pιj. (k1)>0 e pjι (k2)>0.
Uno stato i è detto inessenziale se esiste uno stato j tale che pij (k1)>0 per qualche k1 ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] sia esattamente l'unità; si ricordi che stiamo considerando il caso di k2 > 0, cioè k reale).
Allo spettro discreto si associano autofunzioni normalizzate (e reali) ψ(ip, x),
dove evidentemente k2 = − pn2 è l'autovalore (reale negativo). Queste ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] problema della probabilità geometrica. Siano K0 e K1 insiemi convessi nel piano tali che K1 ⊂K 0. Supponiamo che l'insieme convesso K2, pur essendo dislocato a caso, incontri K0; allora la probabilità che esso incontri K1 è
ove f1 è l'area e gi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] direttamente per K1/2 ma per K, denominato karaṇī. Per esempio, la regola per l'addizione (⊕) di due karaṇī, K1 e K2, è la seguente: quando il prodotto, K1K2, è un quadrato, K1⊕K2=[(K1/a)1/2+(K2/a)1/2]2×a, dove a è qualsiasi numero che renda K1/a e ...
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quaternione
quaternióne s. m. [dal lat. tardo quaternio -onis, der. di quaterni «a quattro a quattro»]. – 1. In bibliologia e codicologia, fascicolo di 4 fogli (8 carte, 16 pagine), spec. nei codici, comunem. detto quaderno (come termine arcaico,...
sommitale
agg. [der. di sommità], non com. – Della sommità, che è sulla sommità o costituisce la sommità (d’un rilievo): la parte s. d’un monte, la parte più alta, quindi la cima, la vetta; la cupola s. del K2. Raram. d’altre cose: sulla terrazza...