Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] . Questa linea appare preminente anche nel 20° sec., come testimonia l’opera di K. Mansfield, A. Schnitzler, R. Musil, F. Kafka, J. Joyce, T. Mann, L. Pirandello, I. Svevo. Sopravvive tuttavia la n. d’impianto tradizionalmente realistico e si afferma ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] centrata su nodi cruciali della cultura mitteleuropea moderna: F.W.J. Schelling, K.W. von Humboldt, J. Burckhardt, F. Kafka, W. Benjamin, N.S. Trubečkoj, M. Bachtin, la critica simbolica, la neoretorica, l'idea di filologia nell'epoca industriale ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] , Ebraicità in Canetti e caos del reale, in Studi tedeschi, 1982, pp. 167-87; L. Zagari, ''Die Splitter des Staunens''. Canetti über Kafka und Broch, ibid., pp. 189-212; C. Magris, Gli elettroni impazziti: E. Canetti e l'Auto da fé, in L'anello di ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] F. Mauriac, K. Mansfield, L. Tolstoj, D. H. Lawrence, R. M. Rilke, A. Gide, A. Maurois, M. Proust, P. Valéry, F. Kafka, H. James; tra gli italiani i narratori I. Svevo, F. Tozzi, G. Comisso, A. Moravia (all'insegna del ritorno al romanzo), i poeti G ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] di smarrimento e dell’incapacità dell’uomo di cogliere la verità nella realtà che lo circonda.
Lo scrittore Franz Kafka, nella sua Metamorfosi (1916), ha lasciato uno dei racconti più significativi del Novecento. La storia di Gregor Samsa, giovane ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] sulla scena le oscure forze dell’istinto e del sesso) sono, per la letteratura, legati principalmente all’opera (almeno in parte) di F. Kafka e A. Döblin; F. Werfel ed E. Barlach; G. Kaiser ed E. Toller; F. von Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] delle parole dell'autrice con brani di lettere, diari, annotazioni, nei quali scrittori (da H. Melville a T. Hardy a F. Kafka) e scrittrici (V. Woolf, K. Mansfield, K.A. Porter, R. Harding Davis) riportano le costrizioni, gli ostacoli, i rifiuti e le ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] luogo, come in un processo segreto, la trasmutazione dei valori, il prodigio della metamorfosi dell'uomo, non già in verme, secondo Kafka, che si ricordò di Cristo e d'Isaia;[18] ma, senza tante perifrasi, in angelo. Dante lo aveva detto, parlando di ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] rapidi del gusto, su cui possono avere influito, seppure in misura limitata, scrittori stranieri, quali Sartre e Camus, Ionesco, Kafka, Brecht e, anche più, Proust. Del resto, è ancora recente e vivo nel ricordo di molti lettori il periodo di ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] , in Paragone, fasc. C, 1958, pp. 148-159; W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, 3ª ed., Pfullingen 1958; J. Strelka, Kafka, M., Broch und die Entwicklung des modernen Romans, Vienna-Hannover-Basilea 1959; L. Mittner, La letteratura tedesca del ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...