GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] pittore A. Bisanzio, diede vita a un astrattismo geometrico, lirico più che costruttivo, con echi delle opere di V. Kandinskij e dei futuristi più tardi, evidenti nella Composizione del 1954 (Milano, collezione Schettini: Fuori dall'ombra, p. 279 fig ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] dell'Âge d'or fu un "quaderno tecnico informativo di arte contemporanea" dal titolo Forma 2. Omaggio a W. Kandinskij (Roma 1950), contenente un testo dell'artista russo del 1938, testimonianze dei maggiori protagonisti dell'arte astratto-concreta ...
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Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] di esse fu, contrariamente alle aspettative, un successo insperato, coinvolgendo maestri del calibro di Pablo Picasso e Vasilij Kandinskij. Ma l’esposizione vide la presenza delle opere di tanti altri mostri sacri, molti dei quali italiani, come ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] -astratto".
In realtà, se la sua priorità di astrattista, nei confronti di un Klee, di un Mondrian, di un Kandinskij, resta sostanzialmente platonica, una reale influenza ebbe la sua pittura, che precorre di almeno quindici anni le esperienze di un ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] Derain, Maurice de Vlaminck, Kees van Dongen; dei postcubisti come Fernand Léger; degli astrattisti Hans Arp, Vasilij Kandinskij russo, Juan Miró spagnolo, Paul Klee e Alberto Giacometti svizzeri; dei surrealisti come Salvador Dalí, André Masson ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] subisce una radicale trasformazione. Il concetto di realtà si amplia e diversifica, conducendo a diverse soluzioni formali (V. Kandinskij nel 1912 indica come decisivo il fine ‘interno’ di verità), sino a esiti integralmente non figurativi (Manifesto ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] in sei mesi), Arte Italiana. Presenze 1900-1945 (1989), Andy Warhol. Una retrospettiva (1989), Da van Gogh a Picasso da Kandinskij a Pollock il percorso dell'arte moderna (1990), I Celti. La prima Europa (1991), Leonardo & Venezia (1992), Marcel ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] tradizionale, in cui predominavano materia e invenzione formale, deriva dalla tradizione del Bauhaus e dalle fondamentali ricerche di V. V. Kandinskij (1866-1944) e in particolare di P. Klee (1879-1940), le quali si rifanno agli inizi di Delaunay e ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] riconosceva come incompetente e poco precisa. Dotato di una profonda conoscenza delle avanguardie storiche (soprattutto i Cubisti, Kandinskij e Klee) e del Bauhaus, lavorò tra il 1941 e il 1954 presso l'agenzia pubblicitaria Weintraub, affiancato ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] d'arte contemporanea, tra cui Picasso in Italia (1990), Da Magritte a Magritte (1991), Paul Klee (1992), Vasilj Kandinskij (1993), e nel 1990 la Fondazione Museo Miniscalchi Erizzo, voluta dall'ultimo rappresentante della famiglia a conservazione del ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....