JAJA, Donato
Guido Calogero
Filosofo, nato a Conversano nel 1839 e morto il 15 marzo 1914 a Pisa, dove insegnava dal 1887 filosofia teoretica all'università. Venuto a Napoli verso il 1860, fu scolaro [...] esigenza che l'oggetto non sia dato allo spirito ma "si faccia" in esso: e sullo stesso piano è l'analisi del concetto kantiano di sintesi a priori contenuta nella critica del libro di A. Franchi Su la teoria del giudizio, che lo J. pubblicò nel 1872 ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia e indianista, nato il 7 gennaio 1845 a Oberdries, morto il 7 luglio 1919 a Kiel, ove dal 1887 insegnava storia della filosofia in quell'università. Il suo pensiero filosofico è [...] dalla prefazione alla prima edizione (1877) si può desumerne l'atteggiamento fondamentale, secondo il quale "nell'idealismo fondato dal Kant e reso perfetto dallo Schopenhauer" (delle cui opere il D. curò la più ampia e migliore edizione critica), l ...
Leggi Tutto
Banfi, Antonio
Filosofo italiano (Vimercate 1886- Milano 1957). Fu prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore [...] senatore per il PCI (dal 1948). Alle origini della sua riflessione si pone un preciso rapporto con il trascendentalismo di Kant, con la «filosofia della vita» simmeliana e con il pensiero di Husserl, da cui B. trasse l’orientamento antipsicologistico ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico e teatrale (Bad Wörishofen, Baviera, 1946 - Monaco di Baviera 1982). Tra i più interessanti esponenti del Nuovo Cinema tedesco, partecipò alla fondazione dell'Antitheater (1968), [...] o Warum läuft Herr R. Amok? (1969). Il tema dell'omosessualità è al centro di Die bitteren Tränen der Petra von Kant (1972), cui seguirono opere più raffinate e formalmente più mature come Angst essen Seele auf (Tutti gli altri si chiamano Alì, 1973 ...
Leggi Tutto
Storica della filosofia e della scienza tedesca (Tubinga 1905 - Roma 1971). Si è occupata prevalentemente delle teorie fisiche della tarda scolastica e dell'importante ruolo da esse svolto come precorritrici [...] 'impetus). Si è inoltre occupata delle concezioni meccanicistiche dell'universo nel '600 e dei loro riflessi nella filosofia fino a Kant. Tra le sue opere si citano, oltre ai cinque volumi di Studien zur Naturphilosophie der Spätscholastik (1949-58 ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wallerstätten, Assia, 1849 - ivi 1921). Prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e P. Natorp), sottolineò [...] con le tesi marxiste. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell'agnosticismo di Kant. Opere: Noumena (1884); Das Sittengesetz. Untersuchungen über die Grundlagen der Freiheit und Sittlichkeit (1887); Sonst, Heute und ...
Leggi Tutto
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] ben noto: ed egli stesso mostra di averne chiara consapevolezza (Soph. el., 34,183 b 16 segg.). La logica, come dice il Kant, dai tempi di A. non ha potuto fare alcun passo né avanti né indietro. Poiché, come essa indaga la congenita costruttività e ...
Leggi Tutto
RAGNISCO, Pietro
Guido Calogero
Storico della filosofia, nato a Pozzuoli il 27 marzo 1839, morto a Roma nel 1920. Dopo aver insegnato nei licei di Avellino e di Napoli, fu professore nelle università [...] delle categorie dai primordî della filosofia greca fino a Hegel (voll. 2, Firenze 1871); La critica della ragion pura di Kant: studi (Napoli 1875); Il mondo come volere e come rappresentazione di Schopenhauer: studî (Palermo 1877); Il principio di ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] impostazione venne precisandosi e ampliandosi nella prolusione messinese del 2 febbr. 1939: Ilproblema dell'"esistenza" in Aristotele, Hume e Kant e il suo rapporto con quello estetico (Palermo 1939).
Il D. definisce qui la sua ricerca teoretica "una ...
Leggi Tutto
Termine che traduce il ted. Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni (famiglia, società civile, Stato) in cui la libertà si realizza oggettivandosi, ossia passa gradualmente dalla [...] rispetto alla situazione in cui l’uomo è servo di un estraneo. Ma quando, come accade nella Metafisica dei costumi (1797) di Kant, ciò che comanda è posto nell’uomo stesso e in lui si trovano in netta opposizione uno che comanda e uno che obbedisce ...
Leggi Tutto
kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...