BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] e Clelia e Matilde,ibid. 1859). Pubblicando il Trattato sullo scetticismo (Napoli 1850) e il Ragionamento su la filosofia dopo Kant (Napoli 1854), il B. intendeva dare una breve storia della filosofia; ammiratore del Vico, pur scorgendo l'importanza ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] all'infinito verso gli assoluti infiniti (vero e bene) cui la natura umana finita aspira di per sé (sintesi Vico-Kant).
Mentre la morale si riferisce agli scopi assoluti (intenzioni, ordine interiore) il diritto si riferisce ai fini contingenti, all ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] . Sulla schiera dei Winckelmann, Bodmer, Herder, Hamann, Möser, si solleva, nel disegno dell'A., la figura di Kant, lacerata da innumerevoli contraddizioni, eppure depositaria sicura della sostanza del pensiero a venire.
Questi saggi furono salutati ...
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TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] di Trojano, nel dichiararsi – in linea con quella di Masci – «empirio-critica», si richiamava esplicitamente a Immanuel Kant, del quale faceva propria la distinzione tra un soggetto conoscente e una «base materiale» costituita dall’oggetto conosciuto ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] l'assolutismo regio con le sue vergogne e le sue nefandezze, l'ipocrita unione di trono ed altare, cui avevano posto fine Kant e Robespierre, decapitando l'uno Iddio l'altro il re. Di un simile modo d'intendere il frutto del terrore e del criticismo ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] clientele.
In quegli anni maturò anche il rapporto con Gentile, con il quale tradusse la Critica della ragion pura di I. Kant, per i tipi di Laterza (Bari 1910), e il suo idealismo pedagogico venne ad avvicinarsi a quello gentiliano. Ne fu prova ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dell'etica. Il L. dialoga con E. Juvalta e H. Sidgwick, Simmel e H. Höffding, e con i classici, D. Hume, I. Kant e J.S. Mill, proponendo analisi e soluzioni eleganti. L'obiettivo polemico del L. è tanto Sidgwick quanto Juvalta, e cioè una concezione ...
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VISCONTI, Ermes
Valerio Camarotto
VISCONTI, Ermes. – Nacque a Milano il 15 marzo 1784, primogenito di Carlo Francesco Visconti, marchese di San Vito, e di Margherita dal Verme (a lui seguirono i fratelli [...] generi letterari (specialmente tragedia e romanzo); il problema del bello e del sublime (con posizioni in parte riconducibili a Immanuel Kant, studiato da Visconti in quel periodo, nel quadro di un generale interesse per la filosofia tedesca: cfr. la ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] ; che era il problema degli ideologi francesi, ai quali egli si ispirò, come già il Delfico. Primo italiano a leggere Kant direttamente nel testo tedesco, il B. non ne comprese tuttavia la novità del pensiero. Anch'egli lo vide soltanto come alleato ...
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TOLOMEI, Gian Paolo
Paolo Rondini
– Nacque a Loreggia (Padova) il 10 dicembre 1814 da Bernardo e da Brigida Francescotti.
Dopo aver compiuto i primi studi in casa sotto la guida dei genitori, nel 1824 [...] Todeschini e filtrandoli alla luce del pensiero di diversi filosofi e giuristi italiani, austriaci ed europei (come Immanuel Kant, Karl Anton von Martini, Franz von Zeiller, Gian Domenico Romagnosi, Antonio Rosmini). Egli considerava lo stato di ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...